Endrick lascerà il Real Madrid nelle prossime settimane: la cittadinanza potrebbe pesare parecchio sul futuro del talento brasiliano
Pagato tanto, Endrick sembrava il nuovo grande talento destinato a scrivere la storia del Real Madrid. A distanza di tanti mesi, però, le cose per lui sono cambiate e non è detto che vadano meglio, anzi. Xabi Alonso ha grande abbondanza nel reparto offensivo, come da tradizione dei Blancos, e l’ex Palmeiras è finito in secondo piano nelle sue gerarchie.
Bravo nell’uno contro uno, spaccare la partita e nel trovare le soluzioni adatte per fare male negli ultimi 30 metri, sta sbiadendo nel contesto del club più titolato di sempre e le cose non possono andare avanti così. Per questo, la società e l’entourage del calciatore dovranno trovare una soluzione adatta a lui nei prossimi mesi.
Endrick-Real, così non va: rispunta la Serie A
Già prima del passaggio al Real Madrid, diversi club di Serie A si erano interessati al brasiliano, cercando di capire margini e condizioni per il suo acquisto. Ben presto, però, si sono inseriti i maggiori club europei e, come spesso accade, hanno avuto la meglio le Merengues.
Quando il trasferimento è diventato effettivo, è stato subito chiaro che la concorrenza fosse davvero troppa per un talento purissimo, ma che ha bisogno di adattamento e opportunità per esprimersi al meglio. L’acquisto di altri calciatori importanti – come Mastantuono – è stata la ciliegina sulla torta.
Il Real Madrid non vuole perdere il controllo del cartellino di Endrick, ma a gennaio l’addio sembra inevitabile in prestito o inserendo un diritto di riacquisto nell’accordo. Un po’ come è accaduto con Nico Paz al Como. Roma e Inter sono stati accostati a più riprese al ragazzo, ma ora entrambi si allontanano all’orizzonte per una questione più che altro legale.
Futuro nella Liga: c’è un motivo
La convenienza di tutti è che Endrick resti nella Liga. In primo luogo, il Real potrebbe seguire da vicino la sua crescita e metterlo alla prova nel contesto del campionato spagnolo, un fattore da non sottovalutare per il suo ritorno dopo sei mesi.
E poi tra tre mesi prenderà la cittadinanza spagnola, per cui lasciare il Paese proprio adesso sarebbe un boomerang non indifferente. Diversi club spagnoli l’hanno messo nel mirino e sono interessati al suo cartellino in prestito. E la Serie A torna in secondo piano.
