Saputo: il percorso di un presidente sempre più tifoso BolognaSportNews (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images via OneFootball)
L’impronta del patron canadese nel club rossoblù cresce sempre di più. Approdato in Emilia nel 2014, Joey è sempre più coinvolto, anche come tifoso
Un momento magico, quello del Bologna. La sconfitta non si vede da quasi 2 mesi, da quel 14 settembre di San Siro contro il Milan, terminata 1-0 per i rossoneri. Da allora, il club di Vincenzo Italiano non ha più conosciuto la parola sconfitta nel campionato di Serie A. Nelle successive otto partite sono arrivate 5 vittorie e 3 pareggi, risultati che hanno portato il club al quinto posto e solamente a una vittoria di distanza dalla vetta.
Una squadra solida, che non varia la sua qualità anche durante le frequenti rotazioni e dopo le sessioni di mercato che sparigliano un po’ le carte con cessioni importanti. L’entusiasmo per il club emiliano ha contagiato tutti: uomini di spettacolo come Gianni Morandi, vecchie glorie calcistiche come Gianluca Pagliuca, Renato Villa e Giuseppe “Beppe” Savoldi. Un altro Giuseppe, Saputo, conosciuto principalmente come Joey, segue le vicende del club del quale è presidente con un trasporto sempre maggiore.
Tuttosport ripercorre la storia del presidente del Bologna, imprenditore canadese di origini palermitane di grande successo nell’industria casearia. La sua avventura in rossoblù comincia il 14 ottobre 2014, quando rileva il club insieme a Joe Tacopina nella stagione che si concluderà col ritorno dei rossoblù in serie A. Diventa proprietario unico dal 20 settembre 2015.
Le voci del tempo sostenevano che il suo interesse per il club emiliano fosse dovuto ad ambizioni imprenditoriali verso la Granarolo, ma l’imprenditore italo-canadese ha dimostrato interesse totale per il calcio, seppur geograficamente lontano da Bologna nei primi anni di guida del club, con maggiore permanenza in Canada dal suo Montreal Impact. Dopo anni complicati di bilancio in netto rosso, la svolta è arrivata anche con l’arrivo in dirigenza di Giovanni Sartori a maggio 2022.
Saputo ha poi piantato le radici a Bologna, stabilendosi in via Oberdan e inserendo nel club i figli Jesse e Luca, rispettivamente nelle giovanili e nella dirigenza. Secondo il quotidiano, la vicinanza geografica è stata una delle chiavi per far svoltare il club. Non solo riscatto nei risultati, come Champions League e Coppa Italia, ma anche risollevamento economico, come testimonia il bilancio positivo (+14 milioni) di giugno 2025, il primo col segno “più” in 11 anni di gestione.
Saputo, come ricorda Tuttosport, non si è intascato gli utili del club, destinandoli a riserve. Non solo l’imprenditore, che con plusvalenze importanti (Beukema, Ndoye gli ultimi casi) sta risanando i bilanci di un club, ma anche un tifoso: la corsa verso i tifosi contro la Steaua a Bucarest a fine match, così come quella verso i supporters rossoblù sotto la pioggia al Tardini nel successo contro il Parma, sono tutte prove lampanti di un Saputo sempre più coinvolto anche allo stadio e non solo sulla scrivania.
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