Nei primi minuti del secondo tempo il Bologna è pericolosissima: nessuna squadra segna come i rossoblù dopo il rientro negli spogliatoi.
“Tutti a prendere un tè caldo” è l’iconica frase con cui Fabio Caressa, dalla cabina di commento, accompagna i giocatori agli spogliatoi durante l’intervallo. Un momento cruciale per i rossoblù, che nello spogliatoio più che un tè caldo trovano la pozione magica servita da Vincenzo Italiano. Il dato è una prova schiacciante: nessuna squadra è così pericolosa nei primi minuti del secondo tempo come il Bologna. Vedremo se stasera i rossoblù confermeranno questo trend anche contro la Cremonese.
Bologna, la marcia in più sugli avversari

I rossoblù tornano in campo con una marcia in più rispetto agli avversari. Dato che i numeri non mentono mai, è bene osservare la statistica per trovare la conferma. Fin qui sono 6 le reti del Bologna nei minuti che vanno dal 46′ al 60′. Il 29% dei gol vengono segnati da Orsolini e compagni nel primo quarto d’ora della ripresa.
Tradotto, quasi un gol su tre si realizza in quel preciso momento della partita. Nessun’altra squadra condivide la stessa statistica del Bologna. Si avvicina solo il Napoli con 5 reti tra il 46′ e il 60′. Un dato che indica una particolare capacità da parte della squadra di Italiano di riprendere energie nel quarto d’ora di pausa. Quindici minuti di pausa per studiare gli schemi di gioco e scendere in campo con un’impronta fortemente offensiva.
Questo è stato un trend che ha accompagnato il Bologna sin dalla prima vittoria, quella contro il Como con il gol al 59′ di Orsolini. Gli altri 5 sono nati contro il Pisa (Odgaard al 53′), contro la Fiorentina (Cambiaghi al 52′), contro il Napoli (Dallinga al 50′) e gli ultimi due contro l’Udinese (doppietta di Pobega al 54′ e al 59′).
Cremonese: attenzione al brivido sul finale

Naturalmente, la prima cosa che sorge spontanea è confrontare questo dato con la prossima avversaria: la Cremonese, che questa sera sfiderà il Bologna al Dall’Ara per il Monday Night della 13esima giornata. La squadra di Davide Nicola non è altrettanto incisiva nei momenti subito successivi all’intervallo, per i grigiorossi soltanto 1 gol in quella fascia.
La pericolosità del club lombardo si concentra, invece, in un altro momento del match. I minuti finali che vanno dal 75′ al 90′ sono quelli in cui la Cremonese ha colpito più volte, ferendo gli avversari in 3 occasioni durante questa stagione. Che sia da monito alla crew di Vincenzo Italiano, affinché i suoi giocatori mantengano alta la concentrazione fino al triplice fischio, perché la cremonese sa colpire anche all’ultimo.





