Il Bologna soffre ma batte il Parma 2-1 grazie ai gol di Rowe e Castro. I top e i flop di giornata
I primi trenta minuti non avevano fatto presagire nulla di buono; sembrava in effetti il proseguimento del match perso pochi giorni fa contro la Cremonese. Squadra compassata e sfilacciata con poca coesione tra i reparti. Il Parma di Cuesta ne ha sicuramente approfittato andando subito in vantaggio. Con il passare dei minuti però i rossoblù si sono sciolti e hanno ribaltato il match grazie ai gol di Rowe e Castro, i migliori in campo per i felsinei.
Bologna: Rowe illumina, Castro chiude il match
Scelto dal primo minuto al posto di Cambiaghi, Rowe ripaga la fiducia con un’ottima prova a prescindere dal primo gol con la maglia del Bologna. Gran parte delle azioni passano dai suoi piedi, l’inglese illumina con dribbling, giocate e traccianti geniali. Con il passare dei giorni il numero 11 sembra più coinvolto e più libero mentalmente. Da qui in avanti, potrà essere certamente una risorsa. Rowente.

Quando conta lui c’è sempre. Questa sera abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. Italiano sceglie Dallinga dal 1′ e lo manda in campo solo a metà ripresa. Nessun problema per Santiago Castro. Il numero 9 alla solita lotta abbina la genialità dei colpi. Prima mette in porta di testa il gol del 2-1 con un movimento da attaccante di prima fascia, poi con un tacco delizioso manda in porta Immobile (al rientro in campo dopo l’infortunio dell’Olimpico). Rapace.
Ferguson troppo leggero. Holm si riscatta parzialmente, ma non basta
Contro la Cremonese era rimasto in panchina, preservato per questo appuntamento. Lewis Ferguson però non conduce una buona partita. A tratti troppo leggero, si pensi alla palla non controllata nei primi minuti che spiana la strada al Parma, a tratti anche impreciso. Fatica anche a schermare adeguatamente la difesa, ne consegue che per tutto il match sembra giocare con il freno a mano tirato. Appannato
Tante volte ci siamo trovati ad esaltare la corsa e lo strappo di Emil Holm, stasera però il laterale svedese non ha spinto con la consuetà puntualità. Oltretutto in fase difensiva ha sofferto clamorosamente Lovik e ha lasciato troppi spazi per le scorribande avversarie. L’assist per il gol decisivo di Santiago Castro riscatta parzialmente una prestazione opaca, che non può considerarsi nel complesso sufficiente. In bambola





