Con la fascia da capitano al braccio, il numero sei rossoblù incanta al Balaídos. Così è diventato quasi insostituibile
Sotto la pioggia battente di Vigo, Nikola Moro guida i suoi facendo luce con giocate di assoluta qualità come farebbe il capitano di una nave durante la tempesta. Citando la celeberrima poesia di Walt Whitman o l’altrettanto famosa scena dell’Attimo Fuggente per gli amanti del cinema, vien da sé immaginare che il pensiero dei tanti tifosi collegati (o presenti al Balaídos) per seguire il Bologna sarà stato il medesimo: “O capitano, mio capitano”.
Bologna: Nikola Moro si prende la scena. Così è diventato un imprescindibile di Italiano
Il numero sei, con la fascia di capitano al braccio, parte in sordina perdendosi l’inserimento di Zaragoza in occasione del gol dell’1-0, poi però sale in cattedra e fa registrare una delle migliori prestazioni in maglia rossoblù, figlia di una crescita lampante negli ultimi mesi agli ordini di Vincenzo Italiano.

Nello specifico nella partita di ieri sera i numeri fatti registrare sono sensazionali: 83 palloni toccati, con il 97% di passaggi riusciti (60/62), 19 passaggi offensivi su 20 riusciti e 9 passaggi lunghi riusciti (bellissimo quello per Bernardeschi in occasione del gol poi annullato a Pobega). Oltre a ciò anche 8 contrasti di cui sei a terra vinti, 4 palle intercettate e una respinta difensiva. Numeri che testimoniano la prova di livello in entrambi i lati del campo del numero 6 degli emiliani.
Ampliando il discorso al suo momento di forma, prove di questo livello non devono però stupire. Il croato ha approfittato anche di una condizione non ottimale di Ferguson ed eccezion fatta per qualche piccolo passaggio a vuoto (vedasi Roma per esempio) ha alzato il livello delle proprie prestazioni, mostrando la sua miglior versione sotto i Portici e diventando rapidamente uno degli imprescindibili di Vincenzo Italiano. I rossoblù ora se lo godono e sognano grazie alla qualità delle sue giocate.
Le parole di Nikola Moro al termine di Celta Vigo-Bologna
Tra i protagonisti del match, il centrocampista croato classe 1998 ha così commentato la partita contro il Celta Vigo: “Un orgoglio rappresentare la città di Bologna in una serata così, sono felicissimo, ci sentiamo tutti importanti in questo gruppo. Non abbassiamo mai il ritmo, questa è la nostra forza. Ringrazio i tantissimi bolognesi arrivati qui in un giorno infrasettimanale, è stato bellissimo averli con noi anche oggi. Il prosieguo? Mancano ancora due partite, sei punti importantissimi in palio, vogliamo vincerle entrambe”.





