Bologna, Vincenzo Italiano ha conquistato di nuovo una finale di Coppa: tutti i segreti sui successi del mister rossoblù
Cinque finali in quattro anno: due di Coppa Italia, due di Conference League e infine l’ultima di Supercoppa Italiana. Vincenzo Italiano si conferma ancora uno degli allenatori migliori a gestire le competizioni di coppa sia in Italia che in Europa.
Un rendimento costante che sia a Firenze che a Bologna ha fatto sognare i tifosi di entrambe le squadre. Se in viola sono arrivate tre sconfitte di fila, a Bologna l’anno dopo, l’ex Spezia ha portato a casa una storica coppa e potrebbe arrivare un’altra a pochi mesi di distanza.
Bologna, l’arte della rotazione di Italiano
A differenza di Inter e in parte Milan, il Bologna ha messo nella semifinale la formazione tipo, con pochi cambio rispetto alle probabili della vigilia. Nonostante questo, i pochi cambiamenti come Bernardeschi al posto di Cambiaghi e Rowe e soprattutto Ravaglia, al posto di Skorupski hanno subito fatto effetto.
Il fantasista sino all’infortunio è stato uno dei migliori dei suoi in campo, mentre il portiere ha fatto delle parate decisive sia ai tempi regolamentari che ai rigori. Una prestazione eroica per il portiere di riserve che testimonia la grandissima capacità di tenere pronti tutti i componenti della rosa.
Un altro esempio è il centrocampo con la linea composta da Moro e Pobega che da riserve sono diventati titolari al posto dell’infortunato Freuler e di un Ferguson non ancora al meglio.

Napoli-Bologna, una partita speciale per Italiano
Quella tra Bologna e Napoli non sarà mai un match come gli altri per Italiano. I partenopei in passato hanno seguito l’allenatore rossoblù e De Laurentiis è sempre stato un suo estimatore.
Oltre al patron azzurro, anche Conte nel post di Bologna-Napoli due a zero ha speso parole al miele per lui. Uno scontro con una realtà che ha sempre stimato l’allenatore ex Fiorentina che ora vuole prendersi la sua rivincita.





