I ragazzi di coach Scariolo si rilanciano in Eurolega grazie alla vittoria sull'Alba Berlino e riscattano i due stop consecutivi contro Fenerbahce e Partizan.

La compagine felsinea non dà mai l'idea di potersi far rimontare e non stacca in nessun momento di gara le mani dal manubrio. L'inizio è claudicante, ma, sulle ali di Teodosic e Jaiteh, Bologna si rimette presto in carreggiata; dopo qualche minuto di partita, Weems inizia il suo show a livello offensivo e trascina i compagni alla vittoria.

Le pagelle

VIRTUS

BELINELLI 6 - è una serata molto complicata al tiro dalla lunga distanza quella del capitano bianconero, che chiude il match con 7 punti, nonostante l'¼ da dietro l'arco. Sfrutta molto bene l'alto-basso preparato da coach Scariolo e viene servito in maniera vincente per due volte da Pajola, con il quale l'intesa è alta. In difesa si applica e regge fisicamente. 

PAJOLA 7 - 3 punti, 3 rimbalzi e 6 assist per il giovane playmaker italiano, il quale non riesce ad incidere più di tanto a livello di produzione personale, ma si conferma un giocatore molto utile per i suoi. Non sbaglia quasi nulla nella gestione dei possessi, difende come quasi solo lui sa fare, porta pressione sugli avversari e mette i compagni in condizione di segnare. La distorsione rimediata contro il Fener sembra ormai smaltita.

BAKO 5,5 - il peggiore dei suoi. A livello personale, non viene aiutato dalla buona serata di Jaiteh, che ne oscura la prestazione, ma, in ogni caso, il lungo belga non riesce mai ad entrare davvero in partita, soprattutto in fase offensiva. Una bella schiacciata non gli permette di raggiungere la sufficienza, al netto di una chiusura dell'area non perfetta e di una prestazione a rimbalzo da rivedere.

LUNDBERG 7 - 12 punti, 4 rimbalzi e 6 assist per la guardia danese, che, finalmente, torna ad incidere su una vittoria felsinea. Il numero 19 della Segafredo, seppur con un eccessiva lentezza e macchinosità in alcune situazione, gestisce bene i possessi che passano dalle sue mani e perde pochissimi palloni; la difesa è più sufficiente e l'apporto in fase offensiva utile alla causa.

HACKETT 6,5 - non è per nulla al meglio fisicamente e si vede. 5 punti, 5 rimbalzi e 2 assist in una serata nella quale, grazie all'aiuto di Pajola, Teodosic e Lundberg, non è tenuto a gestire tutti i possessi. Molto preciso nell'organizzazione della manovra, difende in maniera dura, per quel che le gambe gli consentono di fare, e si fa trovare pronto quando c'è da sfruttare l'esperienza nel massimo campionato europeo. 

MICKEY 6,5 - nella propria metà campo svolge un buon lavoro, lasciando poco spazio di manovra ai lunghi avversari, che si mettono in post basso contro di lui. Chiude l'incontro con 8 punti e 2 rimbalzi sul tabellino personale, un 2/2 al tiro da due ed un 1/1 al tiro dalla lunga distanza. Nell'ultimo periodo è, indubbiamente, in crescita e questo è molto importante per coach Scariolo e il suo staff.

WEEMS 8,5 - la partita quasi perfetta. 22 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 5/5 al tiro dalla media distanza, 4/7 da tre e +18 di plus/minus per l'esterno statunitense, il quale guida i compagni alla vittoria, grazie ad un'ottima prestazione nella metà campo avversaria e alla solita applicazione in fase difensiva. Gioca quasi tutta la partita da ala grande, al netto delle assenze di Shengelia ed Ojeleye, ma non per questo è assente sul perimetro. 

TEODOSIC 8,5 - inventa, segna, corre e difende, in una serata da non sottovalutare a livello di intensità di gioco. 21 punti, 1 rimbalzo, 6 assist, 2/2 da due, 5/7 da tre e 2/2 dalla linea della carità per il fuoriclasse serbo, contro il quale la difesa dell'Alba non può davvero nulla. La sua prestazione è importante a livello di morale ed assume un significato ancor più importante se si pensa, che, nell'ultimo periodo, il numero 44 qualche difficoltà nella produzione offensiva l'aveva avuta. 

ABASS 6 - si guadagna la sufficienza grazie ad un'ottima difesa e ad un buon livello di intensità, mantenuto per tutti i venti minuti in cui resta sul parquet di gioco. 2 punti, 1 rimbalzo e 3 assist per l'esterno italiano, meno brillante di altre volte a livello offensivo, ma utile alla causa, anche in termini di riposo per i giocatori con i quali si alterna. 

MANNION n.e.

MENALO n.e.

SCARIOLO 7,5 - l'avversario non è certamente dei più ostici, ma la partita poteva, in ogni caso, presentare delle insidie, prontamente evitate dalla squadra. Il match è preparato bene, lo testimonia la gestione del ritmo gara da parte della Virtus, e per quanto riguarda gli ingressi in campo dei propri giocatori il tecnico della nazionale spagnola non sbaglia quasi nulla. 

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