Ndoye, leone di Bologna: "Alla fine ho pianto. Italiano mi ha cambiato la vita. Sul futuro..."
Le parole di Dan Ndoye, autore del gol vittoria nella finale di Coppa Italia contro il Milan

Sulla chiamata a Zirkzee dopo la vittoria
“Ci siamo chiamati, con anche Calafiori, negli spogliatoi, dopo la finale. Loro sono sempre legati a noi e al nostro gruppo: erano felici”.
Obiettivo seconda coppa?
“No, un altro pullman lungo la città. L'anno scorso non avevamo una Coppa d mostrare ma tanta gioia per la Champions. Quest'anno abbiamo da far sfilare il trofeo davanti alla città. Sarebbe bellissimo”.
Qual è la morale dei questa stagione?
“Siamo stati più forti e bravi di quel che si diceva in giro. ‘Non ce la faranno a fare un’altra annata come quella passata'. E' andata meglio, abbiamo vinto una Coppa".
Sartori impiegò due mesi per portarlo a Bologna
“Io no, sono state le lungaggini burocratiche: quando il Bologna contattò il mio agente, e dopo alcune videocall, io avevo deciso in fretta. E non mi sono mai pentito, mai”.
Sul gol di tacco al Napoli: il più bello in carriera?
“In assoluto. E' stato istinto. Per ora è certamente il numero uno. Poi se ne farò uno in rovesciata, beh, mi rifaccia la domanda…”.
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