Pensi a Carlo Nervo e pensi a Bologna. 13 anni nel capoluogo emiliano (intervallati solo da una stagione a Catanzaro), Nervo è una vera e propria bandiera dei rossoblu. Sulle colonne del Resto del Carlino l’ex centrocampista racconta il suo punto di vista sul momento degli emiliani. “L’artefice di questi risultati è Saputo. Anzitutto per i soldi che ci mette, ma poi anche perché dietro le sue scelte c’è una logica”. E la logica, secondo Nervo, è quella della programmazione: “Per costruire una casa bisogna partire dalle fondamenta, non dal tetto”.
Poi, se hai un catalizzatore come Motta, diventa tutto più semplice: “Motta non è stata una scelta casuale, so per certo che a Casteldebole lo studiavano da tempo. La sua forza è aver puntato tutto sul gruppo”. Esempio plastico del valore del gruppo, la situazione Arnautovic: “Fino a gennaio Arnautovic era quello che risolveva i problemi, oggi è un calciatore del Bologna”. Oltre il gruppo, però, serve anche una condizione fisica importante: “La condizione atletica: nel calcio moderno puoi avere tutte le qualità tecniche che vuoi, e il Bologna ne ha, ma poi deve girare la gamba. Con l’Atalanta ho visto tanta tecnica, ma soprattutto tanta gamba”.
LEGGI ANCHE: Bologna, tre strade per andare in Europa
Il Bologna spreca il doppio vantaggio contro la Fiorentina. I top e i flop di…
Tudor è pronto a fare le valigie in casa Juventus. L'allenatore bianconero non riesce più…
Le parole del giocatore al termine della partita delle ore 18:00 contro il Bologna allo…
Le parole del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli in conferenza stampa al termine della partita…
Il Real Madrid potrebbe perdere uno dei migliori prospetti del calcio spagnolo: la svolta per…
Le parole del vice tecnico rossoblù al termine di Fiorentina-Bologna Allo stadio Artemio Franchi di…