Nell'ultima giornata di regular season la Virtus Bologna ha sconfitto l'Openjobmetis Varese per 98-82 (Belinelli e Jaiteh, top scorer entrambi con 16 punti), ma questa vittoria non ha permesso alle Vnere di terminare la regular season al primo posto, poichè l'Olimpia Milano ha vinto il suo match casalingo contro il Banco Sardegna Sassari (79-67 il finale). Ora nei quarti di finale dei playoff, per la squadra felsinea ci sarà l'Happy Casa Brindisi, settima classificata.

Sergio Scariolo, le sue parole post partita

"Partita atipica, avevamo obiettivi diversi oltre la vittoria. Dare spazio ad alcuni, provare cose su cui abbiamo lavorato. Faccio complimenti a Varese per la grande stagione. Da parte nostra siamo soddisfatti perché per il secondo anno consecutivo nessuno ha vinto più partite di noi in serie A. Poi c’è la differenza canestri, e quindi ci congratuliamo con Milano per il primo posto. Ora prepariamo i playoff, sperando di farlo con scelte tecniche e non mediche, mai successo da inizia stagione.
L’assenza di Teodosic è devastante, per il riassetto che dobbiamo fare, il trovare equilibri nuove. La squadra è costruita con lui, per noi è determinante. Negli ultimi due mesi non l’abbiamo mai avuto, è stata durissima, abbiamo vinto a Milano ma poi un’assenza così la paghi. Ora dobbiamo rimetterlo dentro con un riaggiustamento di tutti. Sembrano i Lego, metti un mattoncino, poi cambi. Ma siamo qui a lottare e lotteremo. Ha avuto di tutto, prima il problema storico all’anca, poi al polpaccio, ora la febbre. La condizione è quella che è, proveremo a rimetterlo dentro. Sappiamo che ci saranno scompensi ma ci dobbiamo passare. Speriamo che un turno di playoff sia sufficiente a metterlo in una condizione accettabile.
La scelta degli stranieri? Giocheremo con due cinque, fino a prova contraria. Non abbiamo italiani da far ruotare nei lunghi, dobbiamo avere due lunghi stranieri oltre a Shengelia. Mickey ci sarà, Jaiteh ha preso un vantaggio ma non è scolpito nella roccia. Valuteremo. Le altre posizioni sono definite, in linea di massima.
Nella NBA c’è una statistica che si chiama aspettativa di punti per tiro. E’ il vero indice della qualità dei tiri di una squadra. Se noi valutiamo tutto l’anno in base a questo indice, avremmo vinto 15 partite in più. La qualità dei tiri presi durante tutto l’anno è stata altissima, purtroppo spesso nella realtà i tiri buoni non sono entrati. Oggi non è successo niente di diverso. Nei playoff ci sarà più concentrazione, ma è difficile che quel che è successo in nove mesi cambi radicalmente".

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