La Virtus Bologna cade al Palaverde contro una Nutribullet Treviso, in seguito proprio a questa vittoria, matematicamente salva.Â
I ragazzi di coach Scariolo, che lamenta un fallo in attacco di Banks ai danni di Shengelia nel post gara, non difendono con la giusta aggressività per i primi trenta minuti di gioco, stringono le maglie nella propria metà campo solo nell’ultimo parziale, si riportano in vantaggio, ma sbagliano gli ultimi due tiri. A causa di questa sconfitta, la Segafredo perde, momentaneamente, il primato in classifica, restituendolo all’Olimpia Milano.
Le pagelle
VIRTUS
SHENGELIA 6.5 – il migliore dei suoi per distacco. 21 punti n ventisei minuti, 8 rimbalzi, tanta esperienza e tanta tecnica per il lungo georgiano, che mette in grossa difficoltà gli avversari quando si posiziona in post basso e riesce a virare sul piede perno. In difesa si comporta bene, rimanendo applicato e sfruttando la sua fisicità .
MANNION 5 – gioca pochissimo (sei minuti), ma riesce nell’impresa di combinare guai, nonostante il suo minutaggio sia insignificante. Perde un pallone sanguinoso, non riesce ad esprimersi in fase offensiva e fatica in difesa. Deve dare qualcosa in piĂą, soprattutto nella gestione dei possessi.Â
BELINELLI 5.5 – 14 punti in diciotto minuti sul parquet di gioco, 12 dei quali, però, messi a referto nei primi minuti del match. Parte fortissimo, poi si spegne e non dĂ continuitĂ alla sua prestazione dal punto di vista della produzione offensiva. Il finale è un disastro: sbaglia il tiro libero, derivato dal fallo tecnico fischiato a Faggian, e trova solo il ferro in coazione dell’ultima conclusione virtussina.Â
PAJOLA 5 – partita sottotono quella del giovane playmaker italiano, il quale, evidentemente, non è nella sua miglior condizione a livello fisico e mentale. E’ meno lucido del solito nella gestione dei possessi, ha grossi problemi in difesa quando si accoppia con Banks ed è nullo sotto il profilo della produzione offensiva.Â
JAITEH 5 – parte bene, poi inizia a peggiorare, fino a scomparire dalla gara e ad essere tenuto in panchina da coach Scariolo. Chiude l’incontro con 10 punti e 5 rimbalzi a referto, nei primi minuti di partita mette in campo la giusta cattiveria agonistica e precisione, riuscendo a segnare in semigancio, ma anche ad inchiodare al ferro; successivamente, fatica, anche in difesa e questo fa di Mickey l’unica vera opzione nel pitturato in coppia con Shengelia.Â
LUNDBERG 4 – ennesima pessima prestazione della guardia danese nel corso dell’annata. In attacco non esiste, in difesa si applica, ma senza cambiare le sorti dell’incontro per i suoi e, durante la fase di gestione dei possessi, non si dimostra all’altezza dei due playmaker felsinei, Hackett e Pajola, quindi non può essere considerato un’alternativa al numero 23 ed al numero 6.Â
HACKETT 6 – uno dei piĂą positivi in casa Segafredo, anche (e, forse, soprattutto) per l’atteggiamento mostrato nel corso dei ventisei minuti passati sul parquet di gioco. Il numero 23 bianconero è educato in difesa, mette pressione sui portatori di palla avversari, incita i compagni e parte molto bene in fase offensiva. Si perde verso fine gara, ma non in maniera così netta da compromettere il giudizio sulla sua prestazione totale.Â
MICKEY 5 – 7 punti in quattordici minuti per l’ex Zenit, con 5 rimbalzi. Il numero 25 mette in difficoltĂ gli avversari con la sua esperienza, il suo semigancio ed i suoi movimenti spalle a canestro, ma nella propria metĂ campo soffre la presenza di Ellis e non riesce a limitarlo come vorrebbe. Deve migliorare, nonostante la crescita fatta nelle ultime giornate sia ancora del tutto visibile.Â
OJELEYE 5.5 – 11 punti in trentatré minuti, con il 100% dalla media distanza, un 4/6 ai tiri liberi, ma un 1/6 da oltre l’arco. L’ex Boston resta tanto sul parquet di gioco, lotta, è educato nella propria metà campo, fornisce qualche bell’assist ai suoi compagni, ma non ammazza la partita in fase offensiva. Non è nella migliore condizione e si vede, ma deve tornare in poco tempo il giocatore decisivo, che aveva dimostrato di essere.
CORDINIER 6.5 – al rientro dopo due mesi ai box per una farcite plantare, entra male sul parquet di gioco, dimostra di aver bisogno odi riadattarsi a gare ufficiali e contatti, ma poi si scioglie e fa una serie di cose importantissime: in lunetta non sbaglia, colpisce dalla lunga distanza, alza il tasso di atletismo della squadra e si comporta bene in difesa. Bentornato Isaia!
ABASS 4.5 – gioca pochissimo (cinque minuti), non riesce a segnare e commette qualche errore non da lui sotto le plance. Non incide sulla partita e costringe coach Scariolo a rimetterlo in panchina qualche istante dopo essere entrato.Â
CAMARA s.v.
SCARIOLO 5.5 – i suoi perdono contro una squadra in lotta per la salvezza e vedono sfuggire dalle loro mania primato in classifica: non può e non deve essere contento. I suoi ragazzi difendono in maniera troppo blanda per tre quarti ed iniziano a “piegare le gambe” solo nell’ultimo parziale, atteggiamento, quest’ultimo, estremamente rivedibile.Â
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