Allo stadio Renato Dall’Ara, al termine del successo del Bologna nell’anticipo della venticinquesima giornata di Serie A contro il Torino (3-2 il risultato finale firmato dalla doppietta di Ndoye, dalle reti di Vlasic, Elmas e dall’autogol di Biraghi), è intervenuto Nicolò Cambiaghi. L’esterno rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Ritorno bellissimo. Questa serata è stata contraddistinta da alti e bassi ma siamo riusciti a portare a casa questa vittoria, che per come stiamo lavorando in settimana era meritata. Siamo molto contenti e vogliamo continuare su questa strada.
Entrare a partita in corso non è mai facile. L’importante è entrare subito bene con una giocata ed è stato il mio caso. Ho preso confidenza con il campo ed ho fatto subito dribbling e tiro. Penso che questo è il riassunto di quello che siamo come squadra: se chi entra dà una mano del genere fa capire che si tratta di una squadra importante.
Mi sento molto bene, anche è stato un periodo lungo. Sto lavorando con grande costanza, ritrovando la fiducia e la confidenza che avevo prima dell’infortunio. Spero di tornare in forma per trovare più minuti. L’importante è che mi sento molto bene.
Sicuramente l’intensità che questa squadra mette ogni partita è altissima. Questo è un momento molto importate per me perché ho fatto quello step in più di crescita. Arrivo in una squadra importante che ha fatto cose egregie. Mi ero ambientato bene all’inizio però anche essendo stato lontano ho vissuto lo spogliatoio e mi sento bene e integrato nel gruppo. Sono onorato di far parte di questo gruppo perché è composto da persone vere e compagni di squadra che tutti vorrebbero.
Mi ha caricato come fa sempre con chi subentra. Ho i ricordi confusi perché ci sono stati gol, emozioni e festeggiamenti. Mi ha detto di entrare e puntare l’uomo per aiutare la squadra a vincere, mi ha incoraggiato.
Siamo un gruppo veramente di qualità, davanti ma anche negli altri reparti. Il mister vuole avere difficoltà su chi impiegare dall’inizio. Arrivando qui sapevo che la concorrenza sarebbe stata altissima. Con tutte le partite che disputiamo non ci sono titolari e riserve: di questo ero cosciente e dopo l’infortunio so che devo stare tranquillo e lavorare forte. Noi ci diamo una mano vicendevolmente: chi esce e chi entra, ci vogliamo tutti bene e lavoriamo serenamente nonostante la competizione. Questo deve solo spronarci a fare meglio. Ndoye? Giocatore esplosivo, di grande gamba, bravissimo ragazzo.
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