Lo scoppiettante pareggio di San Siro ha ridato entusiasmo al Bologna. Un pareggio in cui i rossoblù hanno inserito tutti i fondamentali della propria stagione: la qualità tecnica infinita del proprio centravanti, la caparbietà in occasione del vantaggio iniziale e la voglia di non mollare mai che ha portato al pareggio di Riccardo Orsolini. Complice una squadra che ha giocato a viso aperto, il Bologna ha anche ritrovato le proprie linee di gioco, e ora con tre gare consecutive al Dall’Ara, i felsinei cercheranno di rilanciarsi al massimo nelle zone nobili della classifica. Il prossimo avversario è il Sassuolo, analizziamo dunque tramite le statistiche offerte da FootData, la stagione di neroverdi e rossoblù.
Il Sassuolo che arriverà sabato alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara, è una squadra in difficoltà di uomini e risultati. Non sarà infatti della partita il giocatore più rappresentativo: Domenico Berardi. Oltre a lui sarà out per squalifica Matheus Henrique, mentre sono da valutare Defrel, Obiang e Toljan. Nelle ultime 3 partite i neroverdi hanno trovato due sconfitte ed una vittoria, rispettivamente contro Monza, Juventus e Fiorentina, e precedentemente il successo mancava dal 26 novembre contro l’Empoli. Il Sassuolo di Dionisi in questa stagione ha cambiato il proprio gioco, cercando di essere sempre più diretto e verticale, rinunciando al palleggio, elemento che negli anni passati ha distinto la squadra neroverde. Un esempio sono i tiri: 229 per il Sassuolo, 185 per il Bologna. Stesso discorso per i dribbling e i cross. Cambia tutto nel numero di passaggi a partita: 519 per i felsinei, 373 per la squadra di Dionisi. Una squadra che dunque non sta più trovando il proprio gioco, e con la mancanza delle giocate individuali dei suoi calciatori più talentuosi, dovrà lottare per la salvezza fino alla fine.
Dopo quasi un mese giocato lontano dalle mura amiche, i felsinei torneranno per tre partite di fila al Dall’Ara, tra il 3 ed il 14 febbraio. Sabato arriverà come detto il Sassuolo di Dionisi, la domenica successiva il Lecce di D’Aversa, e 3 giorni dopo la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Tre partite che diranno tanto sul futuro del Bologna, che ottenendo un filotto di risultati positivi, potrebbe decisamente rilanciarsi nella corsa europea.
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