Come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, Karlsson ha ancora bisogno di tempo per apprendere tutto ciò che Thiago Motta vuole da lui. L'ex Az ha dimostrato di avere colpi e giocate importanti, ma il mister ha bisogno di giocatori che, alla qualità, uniscano la sostanza, oltre che all'intelligenza tattica.

Le ultime due panchine, non sono una bocciatura, ma semplicemente un indicazione. Orsolini, Ndoye e Saelemaekers, verosimilmente nell'ordine, sono tutti più pronti di Jesper. Da lui, come detto, Thiago Motta si aspetta un aiuto in entrambe le fasi, così da garantire un equilibrio tecnico tattico, che in Olanda per Karlsson non era una priorità, al suo Bologna. A questo va aggiunto il discorso dell'adattamento. Una normale fase di ambientamento in un nuovo contesto va concessa a tutti. C'è chi è più veloce, come Ndoye, e chi ha bisogno di più tempo, come Karlsson in questo caso. Thiago Motta, che vede l'ex Az allenarsi tutti i giorni, non ha mai espresso preoccupazione sul giocatore, che per altro ha fortemente voluto in estate, riconoscendone il talento. L'olandese, dunque, dovrà calarsi nel ruolo di “soldatino”, pensando, oltre che all'imprevedibilità e ai colpi, alla rincorsa dopo un pallone perso o in aiuto di un compagno, prima di diventare davvero un fattore in questo Bologna.

 

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