Vince Milano nel finale, dopo una partita in equilibrio per lunghi tratti. LeDay nel primo tempo e Shields nel secondo fanno motlo male alla Virtus, che arriva al possesso del possibile -1 nel finale mancando però di concretezza.
Djordjevic stupisce tutti buttando nella mischia subito Marco Belinelli in quintetto, insieme a Markvoic, Weems, Ricci e Gamble. Messina risponde con Delaney, Punter, Shields, Brooks e Hines.
Parte forte Milano che con Shields guida le operazioni in avvio; Belinelli torna a segnare in Italia, ovviamente dalla lunga distanza, Gamble domina sotto al ferro e con 5 punti in fila del lungo bianconero la Virtus rimane a contatto con la squadra di Messina. I due coach iniziano a pescara dalla panchina e LeDay debutta nella gara con una schiacciata che scrive +8 Olimpia a 3' dal termine del primo periodo. Adams sblocca l'attacco dall'arco ed è poi Teodosic ad iscriversi alla partita e a chiudere i primi 10' sul 24-23 Segafredo. Adams vola a schiacciare in contropiede, Teodosic segna in transizione e costringe al timeout obbligatorio l'Olimpia sul 29-23. Rodirguez in un amen riporta a contatto i suoi e la gara torna in equilibrio. LeDay fa tanto per Milano: tiro dalla media e tripla che riportano sul +8 i biancorossi. 38-46 all'intervallo.
Avvio di marca bianconera nel secondo tempo che ritorva Gamble nell'area avversaria e la tripla di Ricci che scrivono il -2 sul tabellone. Milano, dopo un primo tempo quasi perfetto al tiro da due, sbaglia tanto in attacco e Markovic da tre riporta avanti la Virtus (49-48 a metà terzo quarto). Ritmi più bassi di quelli del primo tempo e gioco molto spezzettato: Punter si scalda all'arco, pareggia e a 10' dal termine 58 pari. La gara diventa sporca, con tanti erorri da una parte e dall'altra: la Virtus è imprecisa dalla lunetta, LeDay no e nuovo +5 per l'Olimpia. La Virtus non è però concreta e Rodriguez, in penetrazione, segna il +7 a 4' dalla fine. Dopo qualche possesso confusionario per entrambre le squadre, Hunter schiaccia il -4 (66-70). La Virtus fa circolare il pallone ma Weems sbaglia dall'angolo la tripla del possibile -1, che dall'altra parte del campo diventa -7, grazie all'ex Punter che segna dall'arco a 73" dal termine. La Virtus ci prova con un tap-in di Hunter ma nel possesso successivo, nonostante l'errore in attacco di Milano, perde palla sulla linea di fondo e pone fine alla battaglia. Finisce 68-73.
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