Claudio Fenucci ha parlato nella sala stampa del Renato Dall’Ara a margine della conferenza per il progetto Bimbo Tu, iniziativa di raccolta fondi per l’acquisto di un dispositivo Hypno VR, destinato a ridurre l’impatto delle procedure mediche invasive sui bambini. L’AD del Bologna ha affrontato diversi temi di attualità, dalla crescita del club alla Coppa Italia, fino alla situazione legata agli stadi italiani.
Fenucci ha commentato i risultati delle squadre italiane nelle competizioni europee e l’importanza del ranking UEFA:
Penso che la prima preoccupazione sia la partita di Parma. Al di là del ranking, il fatto che le italiane possano fare bene in Europa è comunque un motivo di soddisfazione per tutto il movimento. I risultati non aiutano l’impresa del calcio italiano, ma ci sono ancora tre competizioni in ballo, con squadre impegnate in Europa League e Conference. Speriamo possano fare un buon cammino. Ma, ripeto, la mia preoccupazione adesso è la partita di sabato
Il tema degli impianti sportivi resta centrale nel dibattito calcistico italiano. Fenucci ha sottolineato la necessità di un intervento istituzionale per agevolare la ristrutturazione degli stadi:
Non ci sono novità perché i colloqui istituzionali deve averli la Lega con il Governo. Il tema è ben noto: abbiamo la necessità di ristrutturare o costruire nuovi impianti. Credo che sia un’esigenza condivisa a tutti i livelli, istituzionali, sportivi e politici. Come fare? Serve il coinvolgimento di capitali pubblici, come è avvenuto in Europa nelle oltre duecento ristrutturazioni degli ultimi anni
Ci sono capitali privati pronti, ma è necessario un affiancamento pubblico, sotto forma di garanzie. Nessuno chiede finanziamenti diretti che il settore pubblico non potrebbe sostenere per priorità diverse, ma servono strumenti adeguati. A breve dovremo dare una risposta all’UEFA sugli stadi per gli Europei. Serve un percorso più lineare per procedere. Il nostro impianto ha una serie di costi aggiuntivi rispetto alla costruzione di uno stadio nuovo, perché si tratta di una struttura storica compromessa anche dai lavori di Italia ’90. Per questo sono necessarie risorse pubbliche: l’operazione è meno performante rispetto alla costruzione di un nuovo impianto
In passato abbiamo sottolineato quanto fosse importante il Decreto Crescita, un provvedimento fiscale che aiutava i club italiani a colmare il gap di ricavi con le altre leghe. L’abolizione di questa misura ha ridotto il vantaggio competitivo delle nostre squadre, causando un impatto anche sulle finanze pubbliche. In questi casi, più che etichette populistiche o demagogiche, bisognerebbe valutare il provvedimento per quello che è: uno strumento economico
Il Bologna si prepara alla semifinale di Coppa Italia, un traguardo importante per il club.
Far bene in Coppa Italia è un obiettivo al di là della qualificazione europea. Abbiamo raggiunto un traguardo importante con la semifinale, ora c’è il sogno di vincere un trofeo, ma dobbiamo pensare agli obiettivi concreti. Sul ranking aspettiamo gli sviluppi della stagione, sarà difficile avere cinque squadre in Champions, anche questo impone una riflessione
Il percorso europeo del Bologna ha lasciato il segno, sia dal punto di vista tecnico che gestionale:
La Champions è stata complicata all’inizio perché la squadra stava assimilando le idee di Italiano e del suo staff. Ma la società era strutturata e preparata per affrontarla. Questa competizione si può affrontare solo se si è un club organizzato. Con qualche investimento e il lavoro di tutto lo staff abbiamo ricevuto i complimenti da tutti
E sugli effetti che ha avuto la Champions sul rendimento in campionato:
Per Juventus e Milan avere meno impegni è un vantaggio. A noi, invece, le partite di Champions hanno permesso di migliorare e lo abbiamo riportato anche in campionato. Abbiamo un gioco molto moderno che deriva anche dall’esperienza in Europa
Il Bologna ha confermato di voler proseguire con il suo attuale management:
La soddisfazione è reciproca, sia nostra che di Giovanni Sartori. Non ho mai espresso dubbi sulla continuazione del percorso, e non ho perplessità nemmeno per Marco Di Vaio
Il derby della via Emilia è sempre una partita speciale, e l’AD rossoblù si aspetta una sfida combattuta:
I biglietti per Parma rimarranno quelli assegnati, la partecipazione dei tifosi testimonia l’entusiasmo intorno alla squadra. Quando un club cambia allenatore, ci sono stimoli nuovi e sarà un’incognita in più. Trasferisco il problema a Italiano, ma sarà una piccola difficoltà da affrontare. La nostra forza è pensare partita dopo partita
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