Cristian Bucchi: "Ci sono da imparare gesti da attaccante, per esempio in area l’esecuzione rapida, l’anticipo sul primo palo, il sapersi girare in un fazzoletto magari con un contro-movimento. Barrow ha nella velocità a campo aperto l’arma migliore, più parte da lontano e più trova terreno fertile. Tanto è vero che le migliori partite le ha fatte contro le grandi. Quindi non è il classico ariete, ma il giocatore che occupando gli spazi ruba due metri anche in area".
Lamberto Zauli: "Barrow davanti può ricoprire ognuno dei tre ruoli, però in proiezione futura può diventare un centravanti fortissimo. Non da boa, da attacco alla profondità".
Giacomo Cipriani: "Se proprio vogliamo connotare Barrow nel 4-2-3-1 il meglio attualmente lo dà all’ala, in virtù del suo atletismo. Tuttavia ha tutto per fare la prima punta al posto di Palacio già ora, e in futuro potrebbe pure diventare una prima punta classica".
Pietro Mariani: "Barrow fatica a giocare spalle alla porta, che diventi una prima punta ci credo il giusto, molto più facile una seconda".
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