Questa mattina in seguito alle parole di Stramaccioni sulle probabilità del Bologna di qualificarsi alla prossima Champions League, anche l'ex allenatore rossoblù Francesco Guidolin è intervenuto sul tema ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole in merito.

Guidolin sulle possibilità di qualificazione in Champions League del Bologna

Ho la sensazione che adesso possa essere tutto diverso: perché a nove giornate dalla fine, ancor più se il ranking faciliterà poi il quinto posto, il Bologna sta guardando la Champions League come un obiettivo e non più solo come un sogno. Quindi dico di sì, sperando veramente che il finale sia diverso da quello mio nel 2002 quando allenavo i rossoblù.

La consapevolezza del Bologna

Quel che dicevo prima non è poco. E può seriamente scavare un solco importante, psicologicamente. Mi spiego: quando quel traguardo lo vedi come obiettivo e non più come sogno più o meno raggiungibile la testa cambia. Sei più attento ma anche più sicuro di te stesso; sai che certe cose ti sono già riuscite e puoi rifarle; capisci che il modo di giocare e operare che ti ha fatto arrivare fino a lì, è quello giusto. Quindi la fiducia in ciò che fai aumenta. Se a nove giornate dalla fine il Bologna è quarto in classifica da solo c’è un perché: e primi fra tutti sono i giocatori a conoscerlo e a poterlo mettere in pratica.

Francesco Guidolin
Francesco Guidolin (ph. Image Sport)

L'importanza del calore del pubblico

Decisamente sì. La creazione di un ambiente come quello che c’è oggi non avviene per caso e trascina, dà punti, entusiasmo, crea una valanga emotiva che può diventare importantissima.

Calendario a confronto con le concorrenti

Ecco: in generale mi pare che anche a livello di calendario la situazione del Bologna non sia troppo complicata e che il solco con chi sta più indietro, Roma a parte che ha recuperato e tiene il ritmo, si stia delineando: ora la squadra di Motta avrà Salernitana in casa e Frosinone in trasferta, squadre alle quali andrà dedicato il massimo rispetto e l'attenzione totale, ma il Bologna può allungare ulteriormente. Sfruttare al meglio questi due turni significherebbe dare un segnale importante, ovvero che la squadra non molla nulla. Segnale già avvenuto a Empoli, campo sul quale non vinceva da tempo. La Roma ha anche il derby da affrontare…

Bologna vincente anche senza Zirkzee

E anche questo è un segnale di forza: significa che sai essere padrone della situazione. Questo Bologna ha un bel gioco unanimemente riconosciuto e le qualità per andare avanti. Non solo… Le aggiungo anche un altro aspetto: l’assenza di impegni europei o extra-campionato potrà far sì che Motta prepari le gare con meno stanchezza e maggiore accuratezza mentre le avversarie, parlo di quelle in Europa League, Conference o Coppa Italia, di impegni ne avranno. Impegni gravosi naturalmente a livello fisico ma anche, e forse soprattutto, a livello mentale.

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