La questione Sam Beukema può dirsi ormai risolta: il leggero slittamento delle visite mediche è legato a un accordo da trovare tra il Napoli e l’entourage del difensore, ma non dovrebbe influire di molto sulla trattativa. La fumata bianca è attesa già oggi.
Intanto, l’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, è stato chiaro sulla strategia di mercato:
Non abbiamo bisogno di operare altre cessioni, vogliamo che i big restino qui con noi
Un messaggio forte, che lascia intendere l’intenzione del club felsineo di trattenere i propri pezzi pregiati (Lucumí e Ndoye su tutti) e come il mercato in entrata sia strettamente legato a questa questione.
Lucumí è a due anni dalla scadenza e quest’estate potrebbe essere decisiva per la sua carriera: rinnovo fino al 2029, come spera di ottenere il Bologna, oppure cessione, per evitare di trovarsi con le spalle al muro tra un anno.
Nelle ultime ore è emerso un approccio del Sunderland, ma il colombiano vorrebbe giocare le coppe e il club di Ghisolfi – dirigente sportivo che l’aveva già cercato con la Roma – è soltanto una neopromossa.
Situazione analoga per il Wolverhampton, altra squadra della parte destra della classifica di Premier League. Lucumí spera ancora in un interesse deciso della Roma, ma al momento i giallorossi sono impegnati in altre trattative.
Ad ogni modo, se il difensore dovesse partire, secondo il Corriere di Bologna tornerebbero di moda i nomi di Diogo Leite (Union Berlino) e Niakhaté (Lione). Più complessa la pista che porta a Otavio (Porto) per via dell’interesse dell’ambizioso Paris Fc.
La trattativa che porterebbe Ndoye al Napoli è tutt’altro che conclusa: lo svizzero ha un accordo di massima con i partenopei, ma non ha mai chiesto la cessione e ha ancora tre anni di contratto in rossoblù.
Probabilmente nei prossimi giorni la dirigenza incontrerà gli agenti del giocatore, perché pare evidente che i 50 milioni di euro fissati dal Bologna, chiamano in causa un adeguamento dell’ingaggio rispetto ai 700.000 euro netti all’anno di oggi.
Il Napoli arriverebbe fino a 3 milioni per il contratto del giocatore e la concorrenza della Premier League garantisce altre offerte allettanti. Il Bologna, dal canto suo, può avvalersi di un contesto tecnico e ambientale ideale, dove Ndoye ha potuto esprimere al meglio il suo potenziale.
Con la permanenza dello svizzero e l’arrivo di Bernardeschi, il reparto offensivo sarebbe più che completo e il Bologna potrebbe focalizzarsi su altri obiettivi di mercato.
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