Alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Italia tra Empoli e Bologna, ha parlato il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa in conferenza stampa, analizzando gli aspetti decisivi per avere la meglio sui rossoblù di Vincenzo Italiano. Andiamo a riportare di seguito un estratto delle  sue parole.
E’ un traguardo storico per la città , il club e i giocatori. Siamo emozionati, si giocherà su 180 minuti e non su 90. In queste ore il focus è sulla partita di domani, poi ragioneremo sull’obiettivo primario che è la salvezza. I ragazzi dovranno scendere in campo sereni, motivati, sapendo che con sacrificio e lavoro si possono raggiungere traguardi impensabili. E’ motivo d’orgoglio per club e ragazzi, ma anche per la città . Questa partita ci deve servire per tutto
Nei due precedenti di campionato abbiamo fatto bene, ma il Bologna con la Roma è la squadra più in forma del campionato e ha appreso la mentalità del proprio allenatore. Vincono le partite anche in maniera sporca, questo è significativo dello spessore della squadra. Dobbiamo ragionare sulle due partite passate, ma anche sul fatto che loro sono cresciuti molto. Il bello del calcio è affrontare queste partite, noi dobbiamo ancora acquisire la mentalità delle due partite che loro già hanno
Dobbiamo accantonare la partita di Como. Aspetti positivi ci sono stati, così come negativi, ma noi dobbiamo ragionare solo su quest’evento importante per club, città e tifosi. E’ importante focalizzarsi, senza ragionare su altro. In queste 48 ore l’obiettivo deve essere solo la semifinale di Coppa Italia
E’ una coincidenza o è perché sono rientrati i vari Solbakken e Fazzini, quindi giocatori importanti? Ci sono dati scientifici che dimostrano che la squadra fisicamente sta bene. Poi a volte può essere anche una cosa mentale. Andare sotto col Como non è semplice, ma siamo stati bravi a recuperare la partita. Noi però dobbiamo essere arrabbiati per il risultato, non felici di aver pareggiato a Como. Questo può servirci per passare il turno col Bologna nonostante il fatto che tutta Italia veda il Bologna già finalista: noi dobbiamo dimostrare che nel calcio a volte può succedere l’impensabile. Non ho mai parlato di assenze per non creare alibi ai miei, ma chi guarda deve tenerle in considerazione
Si ragiona sempre in base alle caratteristiche dell’avversario. Loro rompono la linea difensiva, non hanno timore di restare in parità numerica, sono aggressivi, difficilmente le difese a quattro giocano così. E’ una squadra che ha assorbito la mentalità di un allenatore che è stato bravo a trasferirla. Poi c’è l’aspetto della fase offensiva, sanno giocare in completezza sull’attacco della profondità ma anche col saltare l’uomo. E’ una partita difficile e noi dovremo sapere che si gioca sui 180 minuti. Rispetto al campionato dobbiamo ragionare su questo aspetto
Certo, non vedo il motivo per cui dovrebbe essere diverso. Noi dal primo giorno di ritiro facciamo così. In estate si gioca contro le squadre dilettantistiche, quando si va in campo lo si fa sempre per vincere. Mi succede anche quando gioco a carte con mia moglie. Non piace perdere, fa parte dello sportivo e della competizione
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