Nel corso di una lunga intervista a Sky Sport, Sinisa Mihajlovic ha parlato a cuore aperto: "La vita è meravigliosa. Cerco di godermela al massimo con tutti i pregi e difetti. Sono nato due volte, una volta il 20 febbraio, un'altra il 22 ottobre. Ho vissuto i primi 50 anni, ora ne vivrò altri 50. Ho imparato a non tenere nulla dentro: quando voglio piangere piango, nessuno di deve vergognare. Avevo paura ma non ho mai perso la speranza, non potevo pensare di andarmene, mia madre non poteva piangere suo figlio. Ho sognato il mio funerale ed è stato strano. Il momento più bello della carriera è la vittoria della Coppa Campioni con la Stella Rossa: un giorno allenerò quella società, è il mio sogno. Intanto spero che passi prima possibile il Covid: vedo molta gente soffrire, sia per la malattia che per la crisi economica. In tanti sono rimasti senza lavoro. Sarei l'uomo più contento del mondo se finisse tutto e si ricominciasse a vivere. Il calcio non è calcio e la vita non è vita. Solo noi possiamo uscirne, tutti insieme".

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