La Virtus espugna il Pala Mangano di Scafati e supera la squadra di coach Sacripanti.
I due punti conquistati dai felsinei permettono loro di rimanere in testa alla classifica e di dare continuitĂ di risultato all’ultima fase della regular season. Dopo un avvio problematico sotto tutti i punti di vista, la Segafredo aggiusta il tiro (ma non la presenza a rimbalzo), stringe le maglie in difesa e, con la tripla sulla sirena sbagliata da Rossato, porta a casa un successo fondamentale.Â
Le pagelle
VIRTUS
BELINELLI 6,5 – parte benissimo, poi si spegne quasi del tutto. Il capitano della Virtus è molto nervoso, a tal punto da prendere un fallo tecnico, viene seguito in maniera ossessiva dagli avversari e non sempre riesce a liberarsi per prendere dei buoni tiri, ma, al netto di tutto, chiude con 11 punti in diciotto minuti e si conferma mentalmente molto presente. In alcuni frangenti, fatica a reggere il ritmo e l’intensità della partita.
PAJOLA 6 – non è al meglio fisicamente e lo dimostra nel corso dei sedici minuti in cui rimane sul parquet di gioco. 3 punti e 3 assist per il giovane playmaker italiano, il quale prova a difendere forte, commette qualche ingenuità , non riesce a dare continuità alla sua produzione offensiva, ma segna una tripla fondamentale, rispedendo al mittente uno dei tanti tentativi di rimonta scafatesi.
BAKO 5,5 – 5 punti, ¾ dalla linea della carità e poco altro per il lungo belga. A rimbalzo soffre la presenza di Thompson, non riuscendo a tagliare fuori l’avversario e a prendere posizione sotto le plance, viene servito bene dai compagni, su tutti Teodosic, il quale prova a metterlo nelle migliori condizioni per permettergli di arrivare al ferro con facilità , ma raramente sfrutta le occasioni che gli vengono regalate.
SHENGELIA 7 – parte malissima, poi aggiusta il tiro ed entra in partita. Ad inizio gara non riesce a sfruttare la sua tecnica per insaccare il pallone all’interno della retina dal post basso, ma non demorde, continua a fare il suo gioco e, alla fine, riesce ad incidere sulla produzione offensiva della squadra con 15 punti, frutto di un 5/10 dalla media distanza ed un 5/6 a gioco fermo. Fatica in difesa quando finisce in accoppiamento con gli esterni avversari, non eccelle a rimbalzo, ma si conferma il miglior bianconero nel suo ruolo.Â
HACKETT 8 – alla vigilia, le opzioni per il numero 23 erano, essenzialmente, due: confermare le buone prestazioni fornite nell’ultimo periodo o fare un passo indietro. L’esperto playmaker italiano sceglie la prima e chiude l’incontro con 15 punti sul tabellino personale, ½ da due, 1/1 ai liberi, ma, soprattutto, 4/6 dalla lunga distanza, contornando la sua prestazione con 4 rimbalzi e 2 assist. PersonalitĂ , presenza, carattere: è una guida per i suoi compagni e deve continuare ad esserlo.Â
MICKEY 7,5 – fatica a rimbalzo e, valutando la sua prestazione, probabilmente, non sarebbe sbagliato nemmeno dargli mezzo voto in meno, ma non si può ignorare la continuità a livello offensivo fornita dal numero 25 della Segafredo nei ventidue minuti in cui resta sul parquet di gioco. E’ concreto e mortifero da sotto canestro, sbaglia pochissimo, si applica ed è presente a livello psicologico.
WEEMS 6,5 – è coinvolto a livello mentale, segna qualche canestro importante, ma, come gran parte dei suoi compagni, in alcune situazioni, fatica (e non poco) nella propria metĂ campo. 7 punti in ventuno minuti, 5 rimbalzi e 2 assist per l’esterno statunitense, che, alternato ad Ojeleye, garantisce esperienza e carattere, in particolare modo a questi livelli.Â
OJELEYE 5 – una delle peggiori partite dell’ex Boston dal suo arrivo in cittĂ . Non riesce ad incidere a livello offensivo (per il numero 37 solo 2 punti), fatica in difesa e non sfrutta tutto il suo atletismo e la sua tecnica. Si dimostra a corto di ossigeno, ma, per un giocatore che ha trinato la squadra nel corso di quasi tutta l’annata, questo è, certamente, comprensibile.Â
TEODOSIC 8 – 16 punti in ventiquattro minuti, 3/5 da oltre l’arco e 7/8 dalla linea della carità , oltre a 4 assist e 1 rimbalzo. Il fuoriclasse serbo segna una tripla fondamentale e scaccia uno degli ultimi tentativi di rimonta della compagine di casa, confermando di essere un giocatore di vitale importanza per i suoi, una guida a livello caratteriale, oltre che tecnica.
MENALO s.v.
FALDINI n.e.
CAMARA n.e.
SCARIOLO 6,5 – i suoi vincono non senza difficoltà , ma ciò che più conta, quantomeno ai fini della classifica, sono i due punti e la squadra li porta a casa. Problematico seguire il dentro-fuori preparato dal collega Sacripanti e decisamente insufficiente la presenza a rimbalzo dei bianconeri, ma, tutto sommato, la Virtus, pur non brillando, fornisce una prestazione solida e concreta.
SCAFATI: Thompson 8, Okoye 5, Krampelj 5.5, Pinkins 5.5, De Laurentiis 5.5, Rossato 7.5, Imbrò 6, Logan 6, Hannah 5.5, Mian s.v., Sangiovanni n.e., Tchintcharauli n.e., Sacripanti 7.Â
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