Domani alle 19 esordio stagionale della Virtus Segafredo. A Cremona i bianconeri sfideranno la Vanoli per il primo match di Supercoppa. Queste le parole di Sasha Djordjevic in conferenza stampa:

"Da parte nostra c'è tantissima voglia di allenarsi e di giocare. Ogni giorno stiamo cercando di ricostruire quello che stavamo costruendo l'anno scorso. Ci sono stati innesti importanti che possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi. Fisicamente la squadra sta bene, anche Markovic e Weems si sono integrati bene anche perché il sistema lo conoscono bene. Seguiamo sempre le indicazioni dello staff medico. La Supercoppa fatta così è giusta, bisogna partire e dare un segnale forte di ripartenza, per l'impegno che ci richiede non saremo tutte alle stesse condizioni e spero che il gioco non ne risenta. Da domani ne sapremo di più, dopo la prima sarà tutto più normale. Il campionato sarà molto competitivo a giudicare da come si sono mosse le squadre sul mercato.

La situazione che stiamo vivendo è totalmente nuova ma direi che piano piano ci stiamo abituando e possiamo lavorare sulle cose di basket. Prima dobbiamo portare tutti sullo stesso livello fisico e poi pensare anche all'aspetto mentale. C'è davvero una grande voglia, un grande entusiasmo ed ero preoccupato per questo perché la lunga pausa poteva creare problemi.

Quest'anno siamo più fisici e poi l'head coach è presente dal primo giorno, sperando non faccia danni (ride, ndr).

Dalla gara di domani mi aspetto di vedere quello che vedo ogni giorno: unità, crescita mentale, umiltà, fame intatta.

Obiettivo nostro è vincere ogni partita che giochiamo. Finché sono qua gli obiettivi sono le finali e i titoli. Non credo che ci sia uno solo che pensi al decimo posto come obiettivo. Però non riesco ancora a sentire il peso del trofeo, vediamo cosa succede anche per l'impatto dei tifosi che tornano ai palazzetti.

I nuovi acquisti si sono presentati tutti in ottime condizioni e con il giusto atteggiamento mentale: non mi aspettavo di meno ma mi aspetto sempre di più.

Sono molto colpito da quello che ha fatto l'NBA, i giocatori e i proprietari. Stanno mandando avanti un grande messaggio e anche noi dobbiamo seguirlo. Penso che adesso i giocatori e le squadre NBA debbano stare sul campo per portare ancora più forte il messaggio: va bene lo sciopero ma poi devi presentarti per rafforzare il messaggio".

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