Il Bologna di Italiano conquista la Coppa Italia. Un cammino che ha portato i rossoblù a riportare il trofeo sotto le due torri dopo 51 anni. Tra le stelle principali della squadra ci sono sicuramente Castro e Ndoye, probabilmente i due talenti più valorizzati dalla gestione di Italiano e che hanno attirato l’attenzione di tanti top club.
Entrambi i giocatori venivano da dei problemi fisici e si sono fatti trovare pronti dal primo minuto nella finale più attesa. Ai microfoni di Mediaset i due attaccanti hanno voluto parlare del trionfo.
Oggi è incredibile. Vedere tutti i nostri tifosi in questo stadio felici. È stata una partita dura ma abbiamo vinto per noi, per la città e per i tifosi. Abbiamo fatto tutto in questa partita: abbiamo fatto gol al momento giusto e poi abbiamo lavorato come una vera squadra“.
Grazie alla mia famiglia che è qui, alla mia fidanzata e a questa famiglia del Bologna. Questa famiglia se lo merita. All’inizio della stagione in pochi pensavano che saremmo arrivati fino a qua. A inizio anno si parlava tanto dei giocatori ceduti. Abbiamo dimostrato che questa famiglia può alzare trofei. Abbiamo battuto tanti record e siamo molto contenti. Adesso manca la qualificazione per la Champions. Una parola per Vincenzo Italiano? Grazie. E mando un saluto a Urbanski, Iling Jr., Karlsson e Posch che sono andati via a gennaio ma fanno parte di questa famiglia.
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