Luciano Zauri e Diego Perez, tecnico in prima e in seconda della Primavera (Foto: Bologna FC)

Dieci giorni difficili, l’occasione per svoltare: dopo il successo interno contro il Milan, infatti, il Bologna Primavera di Luciano Zauri sembrerebbe essersi perso. Una sconfitta e un pareggio, contro Atalanta e Juventus, arrivate dopo prestazioni non brillanti, caratterizzate da errori di reparto e da una condizione fisica non ottimale. Domani, alle 15, si presenta però la chance per riscattarsi: al ‘Biavati’ arriva il Sassuolo di Emiliano Bigica, per un derby emiliano all’insegna del calcio giovanile, che promette spettacolo e gol. Diretta tv su Sportitalia Solo Calcio, ad arbitrare la gara ci sarà il Signor Claudio Panettella di Gallarate, assistito da Severino e da Carrelli di Campobasso.

Come arriva il Bologna

L’ultimo turno, la decima giornata di campionato, ha regalato alla squadra di Zauri più dubbi che certezze: il pareggio contro la Juventus, arrivato dopo il doppio vantaggio rossoblù nella prima frazione, è stato frutto di una condizione fisica non eccelsa, di qualche disattenzione difensiva di troppo e soprattutto diretta conseguenza di una fase offensiva sterile, seppur caratterizzata da cinismo e precisione (lo dimostrano le due reti realizzate a fronte di poche altre occasioni da gol create). La classifica non preoccupa, ma il rischio di passare in fretta ai margini della zona pericolosa esiste: 15 punti totalizzati in 10 gare, sesto posto in coabitazione con Empoli, Atalanta e Milan. Ma veniamo alla possibile formazione: di cambiamenti tattici, all’orizzonte, non c’è l’ombra, anche vista l’ostinatezza con la quale Zauri insiste, soprattutto per la difesa, su 4 uomini soltanto, titolarissimi fin qui. Davanti a Molla ci saranno, con ogni probabilità, Arnofoli, Milani, Khailoti e Montebugnoli, mentre a centrocampo il buon impatto avuto da Grieco in cabina di regia potrebbe garantirgli la quarta maglia da titolare di fila: ai suoi lati né Farinelli Viviani sembrano essere in ‘pericolo’, ma la condizione fisica risulterà decisiva per le scelte di Zauri, con Roma che sgomita. Davanti, Pagliuca ha sfruttato bene le sue chance contro la Juventus e quindi non è da escludere la sua titolarità domani pomeriggio: vero è che molto difficilmente Vergani rimarrà seduto per due volte di fila in panchina, visto il pedigree dell’ex Inter. A completare il reparto quasi sicuramente ci saranno Rocchi (diventato capocannoniere della squadra in campionato con 5 reti) e Juwara. Ancora out Rabbi, si spera di vedere almeno in panchina Urbanski.

Come arriva il Sassuolo

Tre pareggi di fila, e una vittoria che manca da tanto, troppo tempo: il 3 ottobre scorso, prima dello stop, il Sassuolo di Bigica conquistava gli ultimi tre punti del suo campionato, contro il Cagliari, dopo un pirotecnico 4 a 3 esterno. Dopo quel successo, 5 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 7 gare: un percorso fin qui difficile, complicato, che ha comunque permesso al tecnico neroverde di valutare parecchi elementi della sua rosa, di inserirne di nuovi (in modo proficuo) e anche di cambiare più di una volta il suo schieramento. Partiamo dalle ultime tre gare giocate: contro l’Ascoli, per il nono turno di campionato, si era visto un 4-3-3 ordinato, con Manara e Barani larghi e con Samele, arrivato in gennaio dal Monopoli, schierato centravanti. Contro l’Inter, per il recupero della sesta, pochi cambi: Ripamonti al posto di Banara, e la novità rappresentata da Aucelli, schierato mezzala e non esterno alto come si era visto nella prima parte di stagione. Ma i cambiamenti più importanti si sono visti mercoledì pomeriggio, contro la Samp: Marginean e proprio Aucelli schierati mezzali, Artioli a dirigere le operazioni in mezzo al campo e Mercati spostato qualche metro più avanti, nel ruolo di trequartista, per sostenere il doppio centravanti, con Samele e Mattioli schierati contemporaneamente. Per la gara di domani probabile che Bigica torni al ‘suo’ 4-3-3: in difesa gli uomini sono intoccabili, davanti al ‘maldestro’ Vitale, ultimamente in uno scarso periodo di forma, Saccani e Manarelli schierati larghi (ma attenzione a Pieragnolo e, perché no, anche a Paz, terzino destro arrivato nel mercato invernale dal Cortulua), con Flamingo e Piccinini coppia centrale. A centrocampo potrebbe essere riproposto l’esperimento Marginean nel ruolo di mezzala, con Artioli nuovamente schierato play: la terza maglia a centrocampo se la giocano Aucelli e Mercati (chissà che un outsider come Florentine o come Abubakar possa però partire dall’inizio). In avanti, tante le risorse a disposizione di Bigica: al centro ci sarà uno tra Samele e Mattioli, ai lati pronti Manara e Ripamonti, con Caniparoli, Reda o Barani che potrebbero trovare la titolarità. Decimo posto in campionato per il Sassuolo, con 14 punti (uno in meno del Bologna): pericoli numero uno, a livello di rendimento offensivo, Marginean e Mattioli, con Oddei ormai destinato alla prima squadra.

 

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