Alla vigilia della delicata sfida dell'Olimpico contro la Lazio, ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano. Diversi i temi trattati: dalla posizione migliore per Jens Odgaard e le differenze con il ritrovato Ferguson, fresco di rinnovo contrattuale, fino allo spirito di gruppo, la continuità e il lavoro costante in allenamento. 

Le parole di Italiano sulla posizione di Odgaard e Ferguson

Valuteremo partita per partita. Jens è un attaccante e quindi sa essere incisivo anche sotto porta. Ferguson può dare più intelligenza, più palleggio e più inserimenti a fari spenti ma lì possono stazionare anche Urbanski e Fabbian. In questo momento però Odgaard, che è anche un numero 9, ci sta dando molto anche perché ha un grande calcio dalla distanza. Lewis sta bene, sono contento per lui anche perché si lega ancora per tanti anni a questa maglia. Lui stesso si sente fisicamente in grande crescita e vede il ginocchio bene. La sua intelligenza e la sua personalità sono molto importanti per questa squadra, e lui lo sa. Abbiamo davanti 7 partite in 21 giorni quindi avremo bisogno di tutti

Le parole del tecnico su Karlsson

Quello che è accaduto a Jesper aiuta a lavorare con più serenità, con il sorriso. Sono felice per tutto quello che ha dato alla squadra, perché il suo gol ci ha regalato i tre punti. Dal giorno dopo la soddisfazione gli si leggeva nella mimica facciale e nella postura del corpo. E' importante trovare continuità e ora lo vedo davvero molto bene

Jesper Karlsson
Jesper Karlsson esulta dopo la rete alla Roma (ph. Image Sport)

Le parole di Italiano sul recupero di Ndoye 

Non ha potuto lavorare con la squadra per questa brutta contusione alla tibia. A breve rientrerà in gruppo e dovrà poi accelerare il suo lavoro con la squadra. Mi dispiace per lui ma anche per la squadra perché in questi momenti con tante partite vicine abbiamo bisogno di tutti"

Sul minutaggio di De Silvestri

Lollo si sta comportando da grandissimo professionista con prestazioni di grande qualità e atttenzione. Sono contento perché ero a conoscenza della sua serietà. Avevo il timore perché dopo l'esclusione dalla lista Champions potesse subire qualcosa, invece sono davvero contento di lui per come si allena, per come guida i ragazzi anche quando è in panchina... E' dentro al 100% a questo gruppo e oltre a questo ci sta dando anche tanto in campo. Per un allenatore se si riesce ad avere 2 o 3 mister in campo è tanta roba. Qui ce ne sono tanti che hanno la maglia del Bologna tatuata addosso

Lorenzo De Silvestri
Lorenzo De Silvestri festeggia la qualificazione in Champions League (ph. Image Sport)

Sul messaggio alla squadra

Chiedo a tutti di andare sempre al massimo, in primis per alzare la qualità degli allenamenti e poi perché con così tante partite in pochi giorni dobbiamo essere tutti pronti. Oggi ho fatto i complimenti alla squadra per come ci stiamo allenando: farlo così significa avere anche le capacità di affrontare le difficoltà

Sullo spirito di gruppo e la bella immagine di Orsolini

Quando si parla di gruppo non ci si riferisce solo alla squadra, ma anche ai magazzinieri, agli autisti, al cuoco, alla comunicazione, ecc. Quell'immagine è il segnale dello spirito del gruppo che c'è qui, un qualcosa che negli anni scorsi sempre qui ha portato grandi risultati e che non dobbiamo mai perdere

Su Dallinga

Sta bene. Abbiamo parlato ieri perché voglio che il suo obiettivo e il suo focus sia quello di fare gol sempre e un ragazzo giovane e di talento come lui non deve mai smettere di essere affamato. Mi ha raccontato un aneddoto con un suo ex allenatore che parlava della teoria del Ketchup secondo cui una volta che uno riesce a fare gol, poi ci si sblocca e arrivano gol a raffica. In alcune situazioni è stato anche sfortunato, come con il Monaco, a Liverpool, o a Roma. Quando ci sono le occasioni significa che comunque il ragazzo sta lavorando bene. Non deve perdere fiducia

Sulla continuità in relazione a Castro e Dallinga

In relazione ai nostri attaccanti penso che sia Castro che Dallinga hanno avuto le loro occasioni e continuano a giocarsela quotidianamente. Questo è il motivo per cui non bisogna mai smettere di lavorare duramente. Forte chi gioca ma ancora di più quello che 'deve rubare la pagnotta' al compagno

La partita contro la Lazio sarà senza dubbio cruciale per il Bologna di Italiano. Infatti in caso di vittoria i rossoblù si troverebbero a ridosso delle prime posizione e con una partita da recuperare contro il Milan. Appuntamento domani sera alle 20.45.

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