PRIMO QUARTO

Shengelia riceve e sbaglia il primo tiro da tre della partita, ma, quando ci prova Weems dalla stessa distanza, la Segafredo riesce a sbloccare il punteggio. Weems parte molto forte ed appoggia altri due punti al tabellone, Watt sbaglia il semigancio da centro area, ma nemmeno Teodosic riesce a trovare il fondo della retina in uscita dai blocchi. Il centro dall’angolo di Bramos vale tre punti e porta il match sul 5-3, prima, però, che Shengelia si metta in proprio ed appoggi dolcemente il pallone dentro al canestro da posizione ravvicinata. La schiacciata di Bako è troppo per coach De Raffaele, il quale sceglie di fermare il gioco e richiamare i suoi in panchina: dopo tre minuti di gara il tabellone della Segafredo Arena recita 9-3. In uscita dal timeout, Bramos infila la seconda conclusione da dietro l’arco della sua partita e riporta la Reyer a -3, poi Teodosic riceve all’altezza degli otto metri, si alza per il tiro, subisce fallo e chiude in lunetta con un 2/3. Watt si accoppia con Shengelia, riceve sotto le plance ed, aiutandosi col vetro, ne mette due, dall’altra parte Hackett subisce il terzo fallo di del match di Spissu e fa 2/2 a cronometro fermo. Venezia perde il possesso del pallone, le vu nere partono in contropiede e Shengelia lo chiude con una grande inchiodata al ferro, poi Teodosic apre sul perimetro per Hackett e sono altri tre per i padroni di casa. La tripla di Willis porta l’incontro sul 18-11 a metà del primo quarto, Bramos sbaglia dalla lunga distanza, ma nemmeno la Segafredo sfrutta la sua azione d’attacco; Granger si mette in ritmo dal palleggio, step back e sono due per il numero 11 ororgranata, che porta i suoi a -5. Mannion ribalta per Cordinier, tiro pesante dall’angolo a segno ed è 21-13, poi Camara difende bene su Tessitori, fa ripartire i bianconeri e, nell’altra metà campo, Mannion subisce fallo sul tiro, facendo 1/2 dalla linea della carità. De Nicolao chiude il suo gioco da quattro punti con il tiro libero aggiuntivo, in seguito al secondo fallo del match di Mannion, mentre dall’altra parte torna in lunetta proprio il numero 1 della Virtus: 2/2 ed è 26-17. Parks mette la firma sull’ultimo canestro del parziale, che si conclude sul punteggio di 26-20.

SECONDO QUARTO

Il secondo parziale inizia con i primi due punti della partita di Gora Camara, che dall’altra parte stoppa Watt, anche se il pallone finisce nelle mani di Parks, il quale pesca ancora il centro da dietro l’arco. Watt si lancia verso il ferro e schiaccia il -3 Reyer, ma, a rimettere più di un possesso di stanza tra le due squadre, ci pensa capitan Belinelli con un’uscita a ricciolo dai blocchi ed un comodo appoggio al tabellone. Watt subisce un contatto irregolare da parte di Bako, si presenta in lunetta e fa 2/2, nell’altra metà campo accade lo stesso ad Hackett, ma questa volta il risultato è diverso: 1/2 per il numero 23 bianconero e 31-27 il punteggio a metà del secondo quarto. Belinelli viene dimenticato dalla difesa ospite, appoggia comodamente al tabellone il +6 Virtus ed obbliga coach De Raffaele al timeout; in uscita dal minuto di sospensione, Tessitori sbaglia due semganci da sotto le plance, Belinelli raccoglie il rimbalzo, fa partire il contropiede virtussino e Weems può insaccare la sfera all’intento della retina. Parks viene stoppato da Bako sul tentativo di conclusione dalla media distanza, Shengelia vira sul piede perno e ne mette due aiutandosi col vetro, poi la Reyer riesce a riavvicinarsi nel punteggio grazie ad un tap in vincente da parte di Parks e ad una tripla di Willis: coach Scariolo richiama i suoi in panchina quando il tabellone recita 37-32. Dopo il timeout, rientra Teodosic e si mette subito in mostra con un palleggio, arresto e tiro dal cuore dell’area, la Reyer risponde con il canestro allo scadere dei ventiquattro secondi di Freeman, ma Hackett decide di alzarsi dai sei metri e settantacinque e siglare il 42-34. Watt non trova il fondo della retina, non lo fa nemmeno Hackett, prima stoppato e poi colpevole di un errore in assoluta libertà, ed il tentativo di Bramos si ferma sul primo ferro. Una serie di errori da parte di entrare le compagini conducono il match all’intervallo lungo, a cui Virtus e Venezia vanno sul punteggio di 42-34. 

TERZO QUARTO

Watt tenta di “posterizzare” Bako, non ci riesce, ma subisce fallo e fa 2/2 dalla linea della carità, le vu nere sprecano due attacchi consecutivi e Watt colpisce ancora, tornando in lunetta e non sbagliando nulla per la seconda volta consecutiva. Coach Scariolo è costretto a chiamare il primo timeout della sua partita quando Watt firma il 42-40 ed Hackett perde l’ennesimo pallone della sua gara; in uscita dal minuto di sospensione, Bramos e Teodosic segnano una tripla a testa e la Segafredo torna a +2. Spissu pesca dal cilindro un difficile canestro dall’angolo, ma gli arbitri annullano tutto, fischiando la violazione dei ventiquattro secondi a disposizione dell’attacco degli orogranata, poi Hackett trova il centro dalla lunga distanza, Shengelia stoppa Watt ed i felsinei rimettono le mani sul match. Venezia è ormai in partita e Granger lo dimostra coendo fronte a canestro da dietro l’arco, Weems pesca solo il primo ferro con il suo arresto e tiro dalla media e Hackett perde palla, regalando a Bramos due facili punti in contropiede. Shengelia inchioda in reverse su assist di Teodosic, le due compagini si bloccano per svariate azioni offensive, fino a quando Tessitori non appoggia al vetro i due punti del 50-50 a tre minuti dalla fine del quarto. La Reyer tocca il +3 con un tiro libero di Spissu, in seguito al fallo tecnico di Shengelia, e due di Spissu, guadagnati da un contatto irregolare con Teodosic; Camara stoppa lo stesso Spissu, ma la Segafredo non riesce a concretizzare la sua offesa, a causa di una circolazione troppo lenta e di scelte non esattamente corrette. Belinelli esce dai blocchi e, cadendo lateralmente, mette a segno due importanti, che permettono a Bologna di tornare a -4; coach De Raffaele chiama timeout per organizzare gli ultimi dodici secondi a disposizione dei lagunari nel terzo quarto. Il penultimo parziale termina sul punteggio di 52-58 con un canestro allo scadere di Tessitori. 

QUARTO QUARTO

Shengelia non riesce a battere Tessitori e non manda a segno il suo tentativo di appoggio al tabellone, poi Belinelli rischia di rubare il pallone dalle mani di Willis, costringe la Reyer a rifugiarsi in una rimessa dal fondo, ma Bramos segna un canestro impossibile dall’angolo allo scadere dei ventiquattro secondi. Belinelli pesca Mickey con un bel lob, il numero 25 riceve e schiaccia i due punti del 54-61, poi De Nicolao perde palla e lo stesso Mickey riavvicina i padroni di casa con il centro da dietro l’arco: coach De Raffaele ferma il gioco a due minuti dall’inizio dell’ultimo quarto. Mickey è caldissimo, si mette in post, vira su piede perno e, aiutandosi col vetro, manda a segno i due punti del -2 Segafredo, Shengelia subisce fallo tentando lo stesso movimento, si presenta in lunetta, fa 1/2, ma il rimbalzo è di Cordinier, il quale tocca sul perimetro per Mannion, che spara da tre punti e pesca il fondo della retina. Belinelli commette un dubbio fallo antisportivo ai danni di Parks, il numero 2 ororgranata fa 2/2 a cronometro fermo, ma, in occasione della rimessa in favore degli ospiti, lo stesso Parks si addormenta e commette violazione di cinque secondi. Granger prova a prendersi la conclusione dalla lunga distanza mettendosi in ritmo col palleggio, ma trova solo il primo ferro, poi Watt commette fallo in attacco e le vu nere colpiscono con la tripla di Shengelia. Lo stesso numero 21 si fase battere sulla linea di fondo da Watt, il centro ospite realizza il canestro del -3 Venezia e Spissu pareggia con il centro dal semiangolo; coach Scariolo richiama i suoi in panchina quando il tabellone recita 68-68 a tre minuti dal termine dell’incontro. In uscita dal timeout, Hackett viene innescato da Teodosic, si ritrova solo dai sei metri e settantacinque e non sbaglia; la Segafredo torna a +6 grazie a due canestri da distanza ravvicinata di Shengelia, Parks ferma l’ondata bianconera con un appoggio al tabellone ed il punteggio recita 74-70 a 1:45 dalla fine del match. Spissu ne fa tre, Shengelia si fa stoppare da Watt e Parks va 2+1: 74-76 a meno di un minuto dalla sirena finale. Hackett si ferma al centro del pitturato, si libera di Spissu in crossover e mette i punti del pareggio virtussino, poi Granger si guadagna l’accesso al ferro, appoggia al vetro il 76-78 ed obbliga coach Scariolo al timeout. In uscita dal minuto di sospensione, la Virtus non crea granché, il pallone viene recapitato nelle mani di Teodosic, il mago serbo si alza da dietro l’arco e trova solo cotone; dopo il timeout di coach De Raffaele, Granger non riesce a rimettere il pallone in campo, per via dell’intercettazione da parte di Cordinier e l’incontro giunge al termine sul punteggio di 79-78.

Posch: "Vittoria per il morale. Thiago Motta sa farci sentire tutti importanti"
Scariolo: "I nostri tifosi possano essere contenti dello sforzo, mi aspetto una crescita da tutti. Per provare a competere serve avere..."

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