Luca Vigiani (Foto: Bologna FC)

Intervistato dal Bologna, Luca Vigiani, allenatore dell’Under 17 rossoblù da due stagioni, ha detto la sua sulla proroga della sospensione dei campionati giovanili che non permetterà ai ragazzi di scendere in campo fino al 10 di gennaio: “Stiamo proseguendo con il programma che ci eravamo imposti, con l’unica differenza che non si riesce a vedere il risultato la domenica. Questa situazione purtroppo ci limita, ma dal punto di vista degli allenamenti ci stiamo difendendo bene, perché abbiamo la possibilità di allenarci e questo aiuta i ragazzi sono tanti aspetti”.

Si aspettava il prolungamento dello stop dei campionati fino al 10 gennaio?

Sì, un po’ me l’aspettavo. Queste decisioni sono legate ai numeri che la pandemia ci offre quotidianamente, e quindi essendo ancora non in una situazione di sicurezza c’era da aspettarselo”.

Ai ragazzi quanto pesa e quanto potrebbe pesare in futuro l’assenza della partita?

“Se noi allenatori riusciamo a dare continuità all’allenamento pariamo il problema sotto l’aspetto fisico e tecnico. A livello di mentalità quello che ti può portare la partita in sé è ovvio che sia unico, perché la partita è sempre il miglior allenamento possibile sotto tutti i punti di vista e quindi quello lì può mancare. Siamo fiduciosi che si possa perdere non tanto, ma è chiaro che speriamo di riprendere il più presto possibile”.

A lei come allenatore quanto manca il campo?

“Manca perché è una cosa che mi piace fare, quindi quando ti viene a mancare sicuramente può dispiacere. Ti accorgi di quanto piacere ti faccia arrivare alla domenica, misurarsi con altri e vedere i tuoi ragazzi se hanno quel miglioramento dove tutte le settimane lavori. Ora però dobbiamo viverla con equilibrio, e come detto sperare che possa finire il prima possibile”.

Sta riuscendo comunque a capire il tuo gruppo sotto tutti i punti di vista?

“Vedendoli quotidianamente riesci a conoscerli meglio, perché hai la possibilità di viverli e di capirli ogni giorno di più. La partita completa tanti altri aspetti dal punto di vista caratteriale che ti aiutano a capire tutti i giocatori, e quindi diciamo che quel tassello lì ti manca, però per gran parte riesci a compensare con gli allenamenti gli aspetti caratteriali dei ragazzi, che hanno già dato dimostrazione di essere pronti a tornare alla normalità e a riprendere il campionato al meglio appena si potrà”.

 

Fonte: Bologna FC

Bepro è il nuovo partner per la performance analysis del settore giovanile rossoblù
Nuova tegola per il Bologna: frattura a un dito della mano sinistra per Skorupski

💬 Commenti