Passo falso eclatante ma prevedibile per la Segafredo, che a distanza di 48 ore dall'impresa di Valencia dura solo un quarto nel recupero di campionato contro Sassari. Con il primo posto già conquistato, Scariolo dà spazio alle seconde linee e agli esperimenti, senza però ottenere una risposta convincente dai suoi uomini. La Dinamo scappa via con le triple di Bendzius e ottiene un successo importante in ottica playoff. Nella Virtus si salva solo Mannion (21 punti) nonostante le palle perse, mentre Hackett si fa espellere per aver scaricato sugli avversari il proprio nervosismo. Le 19 palle perse dai bianconeri sono la perfetta rappresentazione della partita. Problema al piede destro per Teodosic, scivolato sul sudore nel secondo quarto. Non sembra comunque preoccupante lo stato fisico del mago serbo. 

LA CRONACA

Dopo un inizio tentennante che consente alla Dinamo di portarsi sull’8-0, la Virtus Bologna entra in partita diretta dagli assist di Teodosic. Sampson e Shengelia lucrano punti importante e in un amen la Segafredo costruisce con la difesa la rimonta, chiudendo il primo quarto sul +1 (17-18). Gli uomini di Scariolo danno l’impressione di poter mettere le mani sulla partita ogni volta che alzano l’intensità, ma devono ovviamente gestire le energie dopo la dispendiosa trasferta di Valencia. Logan tenta il sorpasso con il suo classico tiro da tre, ma il ferro respinge il suo tiro e Tessitori mantiene il +1 (20-21) dalla lunetta. Logan non sbaglia per la seconda volta dall’arco e successivamente sforna a Gentile l’assist per il 26-21. Scariolo chiama time out, ma l’inerzia sembra favorire i padroni di casa: Diop fa la voce grossa sotto le plance e Treier punisce con la bomba del +10. Hervey interrompe il momento negativo dei bianconeri, ma Sassari ha un’altra faccia e in velocità trova il 40-26. Un brivido corre lungo la schiena dei tifosi virtussini quando Teodosic scivola e rimane a terra toccandosi la caviglia. L’asso serbo riesce comunque a rialzarsi e a riconquistare da solo la panchina. Bologna non riesce a rientrare e le squadre conquistano gli spogliatoi sul 47-35.

La partita prosegue sulla falsa riga del secondo quarto: la Virtus sbaglia approccio e Sassari banchetta sulla pigrizia degli ospiti, toccando con Bendzius e Robinson il + 21 (62-41). Kruslin fa +25 dall’angolo e Bandzius infierisce ancora dall’arco. Hackett, molto nervoso, si fa espellere con un tecnico e la Virtus affonda ancora di più, non avendo grandi obbiettivi in questa partita. Gli ultimi minuti sono una formalità e Sassari si impone per 108-73

Match Analysis: il Venezia di Andrea Soncin
Sassari-Virtus, le pagelle: Virtus assente, si salva Mannion

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