Ad un canestro di Pellegrino risponde una tripla di Thornton, è così che comincia la partita tra Fortitudo e Apu Udine, in un clima infuocato al Paladozza. “Houston abbiamo un problema”, un Alessandro Gentile che sembra essere in giornata, su una dormita difensiva che lascia Sherrill libero da tre, Udine si porta avanti di 5 e Dalmonte preferisce fermare qui la fuga avversaria chiamando time out. Al rientro in campo si cambia decisamente storia, Davis mette una tripla e recupera un rimbalzo fondamentale in attacco per servire Cucci libero sotto canestro per un fallo e vale, la difesa diventa più chiusa, presente e attenta, togliendo così il gioco a Udine che passava principalmente per le mani del loro numero 5. Bologna recuperare palla su palla e dall’altra parte due bombe di fila di Aradori aprono ad un parziale di 12-3 per la Effe che rimonta e conclude la prima frazione sul 26-22.

Il secondo quarto comincia con Fantinelli che ruba palla da rimessa laterale di inizio quarto e serve un assist per due facili di Cucci. Gli spazzi sono tanti e Thornton e compagni riescono a muovere bene la palla, creando tiri e situazioni deliziose, si arriva a toccare la doppia cifra di vantaggio dopo una bomba di Cucci, timeout per l’Apu. Questa sera la Effe gioca sul velluto, infila due bombe Italiano, una Fanti e poi Panni facendo esplodere il Paladozza e portando il tabellone sul +18. Udine è il male di se stessa, Briscoe è fuori per problemi al ginocchio e i possessi sono troppo lenti, il duo Gentile- Gaspardo fa morire i possessi con troppi palleggi inutili e le soluzioni sono poche, la difesa bolognese li soffoca. Fino a qui Bologna tira con un 11/13 da tre, ha tre giocatori in doppia cifra e un tabellone che chiama all’intervallo l’irrealistico punteggio di 60-37.

Ormai a palazzo è uno show time, Aradori sembra implacabile con un perfetto 5/5 da tre e il resto della squadra si muove al meglio, tutti trovano punti, si tocca il +30. Gli ospiti non riescono a mettere palla nel pitturato e le conclusioni a ferro sono spesso forzate, nella ricerca di pick n roll continua, la difesa della Fortitudo gira bene e Barbante è un muro che le guardie friulane non superano con facilità. Udine produce ancora meno di quanto visto nei quarti precedenti, Gentile è fuori giri e una bomba allo scadere di Panni porta sul 86-48 la Fortituto a fine terzo quarto.

Nell’ultimo spezzone, Dalmonte decide di dare gloria anche a chi di solito non è parte delle rotazioni, Biordi gioca buoni 4 minuti e negli ultimi due il palcoscenico è anche per i 3 Under Niang, Natalini e Bonfiglioli. Fortitudo travolge Udine per 95-67. 

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