Indicati i numeri sugli spalti per Bologna-Genova: già oltre i 24.000 presenti, di cui 2.500 genoani. Per quanto riguarda il quarto di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina al Franchi, è stata stabilita in via ufficiosa orario e data della gara, che si disputerà martedì 9 alle ore 21. Per quanto riguarda la biglietteria, però, c’è stato un passo indietro da parte dei viola che non hanno ancora aperto la vendita per il settore ospite (2314 posti, al prezzo di 18 euro per i soli possessori della fidelity card), bensì in tutti gli altri settori, per colorare di viola un pubblico dalla grandi occasioni.
Non ha ancora inciso a fondo, certo è che Alexis Saelemaekers dove lo metti sta. Che sia a sinistra, fascia di riferimento nella prima parte di stagione in maglia rossoblù, che a destra, dove si è andato a sistemare dopo l’infortunio di Ndoye contro l’Atalanta. Il classe 1999 è stato adattato a destra per far giocare Urbanski a sinistra, anche se in queste sedute di allenamento è stato provato in entrambi i versanti per capire se Orsolini riuscirà a scalzare il polacco: ergo il belga tornerà sulla sinistra. Fin qui solo a Salerno si è visto un Saelemaekers in veste rossonera, incisivo e fondamentale in fase di superiorità numerica dalla trequarti in avanti. Nove falli commessi su di lui e sei cartellini conquistati: se poi ci volessimo aggiungere la pressione su Lovato che ha consentito il raddoppio di Zirkzee…
Fin qui l’ex rossonero ha percorso una media di 8 km a partita di cui il 10% in scatti e più della metà, il 55%, di pura corsa. Dodici i passaggi chiave dei 295 andati a buon fine, su un totale di 364 tentati. Numeri che raccontano tanto, ma che per ora sono uno spiraglio di miglioria.
Sulla bocca di tutti il nome di Santiago Castro quando si parla del Bologna. Sembra essere lui il nome più caldo della sessione invernale dei rossoblù, improntati a sostituire Van Hooijdonk con l’intento di regalare a Motta un vice-Zirkzee degno di nota. In secondo piano, ecco i vari Toni Martinez, Szymon Wlodarczyk (20) dello Sturm Graz, Veliz del Tottenham, Musa del Benfica e Guessand del Nizza, sempre se il primo in cima alla lista non dovesse sbarcare sotto le due torri. Il nome nuovo offerto sul piatto della dirigenza felsinea è quello di Jonathan Ikonè, classe 1998 della Fiorentina, il quale avrebbe proposto uno scambio per arrivare a Karlsson. Thiago Motta conosce bene il francese della viola, in quanto mentre lui dispensava calcio al Psg, l’allora giovincello francese sfrecciava nelle giovanili, con tanto di esordio tra i grandi. Nonostante ciò, Motta attende Karlsson, “non ancora pronto” per la gara contro il Genova. Lo svedese è fuori da tempo e non ha ancora avuto modo di poter esprimere le sue qualità con il Bologna, viste anche le numerose panchine prima dell’infortunio. La dirigenza è restia sulla sua partenza e Motta -sebbene non disprezzi Ikonè – vuole fare di lui, ora che la batteria degli esterni è claudicante, un’alternativa valida in più.
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