Bologna, Ferguson rischia la panchina: la scelta di Italiano

Domani Bologna-Inter: prende forma la squadra di Italiano. A centrocampo Ferguson rischia l’esclusione, il tecnico rossoblù può contare su altri uomini.

Vincenzo Italiano sta facendo gli ultimi schizzi del Bologna che domani dipingerà in una tela rossoblù, per esporla al “museo” dell’Al- Awwal Park, sotto gli stessi riflettori che normalmente illuminano Cristiano Ronaldo con il suo Al Nassr. Agli schizzi mancano pochi dettagli, uno di questi è il centrocampo. Il tecnico rossoblù ha tre nomi per dividersi i due posti a centrocampo del suo 4-2-3-1, e tra questi quello di Ferguson non sembra il favorito.

Calo prestazionale di Ferguson: Italiano vuole di più

Il “tuttocampista” Lewis Ferguson ha abituato il proprio allenatore e i propri tifosi a prestazioni ben sopra a quanto dimostrato ultimamente. Il suo gioco preciso e intelligente, capace anche in certe occasioni di far male agli avversari, è ricaduto in troppe imprecisioni negli ultimi impegni. Contro la Juve alcuni suoi passaggi imprecisi ai compagni hanno messo in pericolo la difesa del Bologna.

La tirata d’orecchie che Italiano gli ha riservato in conferenza stampa, dopo il match con la Juventus,  piuttosto che un rimprovero, sembrava più un modo per spronarlo a dare di più per la squadra e a ritrovare la propria forma. Quello di Ferguson sembrerebbe essere più un blocco mentale, dopo aver recuperato la propria forma fisica dal lungo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai box per buona parte della stagione passata.

Ora il centrocampista scozzese classe 1998 vuole ritrovare se stesso, in quella zona di campo che ultimamente non gli è amica. Insieme ai compagni spera di portare a casa anche la Supercoppa, scrivendo un’altra pagina della storia del Bologna, ma Vincenzo Italiano potrebbe preferire altri candidati per il posto da titolare.

Le alternative fin qui hanno ripagato: un confronto

L’assenza di Freuler, rimasto a Casteldebole e che potrebbe ritrovare minuti di gioco contro il Sassuolo il 28 dicembre, ha costretto i centrocampisti di Italiano a fare gli straordinari. Probabile però che questa condizione di emergenza, abbia fatto uscire il meglio sia in Tommaso Pobega che in Nikola Moro.

Il Resto del Carlino sottolinea le ottime prestazioni dei due. Con l’italiano ex-Milan in campo dal 1′ sono arrivate le vittorie con Parma, Napoli, Udinese (ottenuta grazie alla sua doppietta), il pari con la Lazio e le sconfitte casalinghe con Cremonese e Juventus, mentre in Europa i successi contro Salisburgo e Vigo (dove si è reso protagonista con un gol annullato e procurandosi il rigore del pareggio).

Con Moro titolare ancora ancora meglio. Vittorie con Como, Genoa, Pisa, Udinese e Vigo (in cui indossava la fascia da capitano). Pareggi con Lecce, Torino, Lazio e Brann e le sconfitte con Cremonese e Juventus. Un record di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, ben diverso da quello di Ferguson. Con lo scozzese titolare il Bologna ha ottenuto solo 4 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte.

La scelta per domani

Intanto Italiano continua a studiare i propri giocatori. La rifinitura di oggi alle ore 11 servirà per chiarire gli ultimi dubbi. Ferguson spera di ritrovare la fiducia del Mister per tornare ad essere il pilastro del centrocampo che il Bologna conosceva. È ipotizzabile che i favoriti per la semifinale siano comunque Moro e Pobega, che fin qui hanno mostrato un’ottima intesa.

Ferguson rischia la panchina, ma dopotutto questo è quello che suggeriscono i numeri. La sua scarsa incisività nel gioco di questi ultimi tempi potrebbe essere pericolosa in un match da dentro o fuori. Italiano vuole il suo Ferguson carico a molla, che potrebbe entrare a partita in corso e cercare di dare quella stabilità di gioco come era solito fare. Intanto il tecnico rossoblù continua a disegnare i suoi schizzi… domani sarà ora della bella copia.