Francesco Morara (Foto:Bologna FC)

Fermi da fine ottobre, con la speranza che il 10 di gennaio, data dopo la quale teoricamente dovrebbero riprendere i campionati giovanili, i ragazzi del vivaio rossoblù proseguono i loro allenamenti a Casteldebole, e quest’oggi il club ha deciso di dare la parola a Francesco Morara, tecnico dell’under 15 bolognese, che al momento dello stop aveva raccolto 4 punti in 3 gare.

Come stanno proseguendo gli allenamenti? «Per il momento bene, non ci possiamo lamentare. Stiamo riuscendo a fare comunque l’attività, i ragazzi sono abbastanza tranquilli e quindi direi che per il momento le cose vanno per il meglio. Stiamo sfruttando al massimo questo momento».

Si aspettava il prolungamento dello stop? «Si, a mio avviso non ci sono ancora le condizioni per poter proseguire con serenità e tranquillità il campionato, e ci sono altre priorità in questo momento. Secondo me proseguire con questo sistema è stata una scelta saggia da parte delle istituzioni».

Che problemi potrà creare in futuro questo stop? «In questo momento stiamo sfruttando molto bene il tempo a disposizione. I ragazzi si sono sempre allenati con serenità e siamo comunque riusciti a fare un buon periodo d’allenamento: lo reputo importante per quelli che saranno gli anni futuri. Siamo riusciti a soffermarci su alcuni aspetti su cui magari nel corso dell’anno lavoravamo con meno continuità, perché durante il campionato c’è la partita e il risultato che ti tolgono energie nervose, invece in questo periodo di inattività i ragazzi sono riusciti a concentrarsi maggiormente su quello che è il reale obiettivo del Settore Giovanile, ovvero quello di migliorarsi. Siamo riusciti a fare un buon lavoro di amalgama del gruppo e noi come staff ci siamo tolti qualche dubbio sulla gestione, e a mio avviso ci vedo più aspetti positivi. Chiaro che non avere la partita è una mancanza, ma non vedo questo momento come un periodo negativo per la crescita dei ragazzi».

Nonostante l’assenza della partita sta riuscendo a conoscere meglio il suo gruppo? «Sì, anche se è chiaro che il reale valore della squadra te lo dà la partita. Quello che i ragazzi riescono ad esprimere nei novanta minuti è una cosa che ti dà maggiormente un’idea delle loro caratteristiche. In allenamento c’è la situazione ideale perché non c’è la tensione della gara, mentre in partita si potrebbe fare più fatica; di contro, ci sono ragazzi che in allenamento devi sempre tenere sul chi va là, mentre in partita riescono a esprimersi meglio. Nella nostra fascia d’età, però, i ragazzi hanno una forte motivazione, si trovano molto bene tra di loro e in questi mesi non ho mai notato mancanza di voglia di migliorare, sono sempre stati volenterosi e rimangono stimolati. Questo è positivo, perché vuol dire che hanno una voglia di misurarsi importante, al di là della partita».

A Francesco Morara quanto manca il campo? «Manca molto. Manca la tensione dell’organizzare una gara, del raggiungere il risultato; però mi piace lavorare con i ragazzi e fare Settore Giovanile è comunque un periodo bello. Il fatto di non dover giocare ti dà la possibilità di concentrarti ancora di più sui ragazzi, e poter fare un lavoro ancora più dettagliato concentrandoti esclusivamente sulla loro crescita, che alla fine è la cosa più importante».

 

Fonte: Bologna FC

 

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