Troppa Brindisi per una Virtus che non è riuscita mai a condurre gara e ritmo. Nell'ultimo periodo l'orgoglio bianconero non basta, Brindisi è cinica e attenta e alla fine porta a casa i due punti.
Partono bene gli attacchi, da una parte e dall’altra: Thompson con due triple e una penetrazione, Gamble con due appoggi nel cuore dell’area avversaria. Ritmi alti e primo quarto che avanza senza troppe interruzioni e con molta fisicità sotto al ferro. Harrison segna dalla media, Teodosic fa lo stesso e a fine primo quarto Brindisi è sul +1 (23-24). Gli ospiti si affidano molto ai tiri dall’arco e con Zanelli obbligano Djordjevic al primo timeout della serata. Al rientro, Udom due volte dall’arco e Gaspardo segnano il +9 per l’Happy Casa a 5’ dall’intervallo lungo. La squadra di Vitucci arriva anche a +11, ma con cinque punti in fila di Weems la Virtus torna a segnare dopo qualche minuto di blackout. Il break bianconero continua con Adams che vola a schiacciare dopo un recupero difensivo e questa volta è Brindisi a chiamare timeout. La Virtus, però, non riesce ad avere continuità difensiva: complici anche le buone percentuali dei pugliesi, la Virtus concede 50 punti a Brindisi che chiude sul +10 all’intervallo (40-50). L’Happy Casa ricomincia da dove aveva lasciato: tripla di Willis e gioco da tre punti per Harrison e +17. La Segafredo non trova la quadra in difesa e Brindisi, con tanta corsa e tagli nel cuore dell’area bianconera, trova sempre tiri puliti e vicini al ferro. Teodosic scuote i suoi con due triple consecutive, Adams fa lo stesso dall’arco e in penetrazione e la Virtus torna a -9. Timidi segnali di reazione dei bianconeri, che però nel finale con due disattenzioni difensive regalano due viaggi in lunetta agli ospiti che chiudono ancora avanti 65-76. Ricci apre l’ultimo periodo con una tripla e la gara si fa sporca. Brindisi sbaglia tanto e inizia a sparacchiare dalla lunga distanza, ma la Virtus non ne approfitta a dovere, anche se difensivamente chiude le maglie. Gli ospiti segnano 4 punti nei primi 5’ del quarto e prima Teodosic e poi Pajola, con un gioco da tre punti, riportano la V a -2. Thompson ridà ossigeno ai suoi, Hunter fa 2/2 dalla lunetta e a 180” dalla sirena c’è nuovamente equilibrio. Basta una fiammata però all’Happy Casa per tornare saldamente al comando delle operazioni: tripla di Thompson e appoggio in contropiede di Perkins per il nuovo +10. Nel finalela Virtus ci prova ma si spegne lentamente, Teodosic viene espulso e Brindisi vince 88-98.
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