Secondo quanto riportato dall'ANSA, la procura federale della Federcalcio ha aperto un procedimento nei confronti di Thiago Motta, in seguito alle parole del tecnico rossoblù al termine del pareggio contro il Lecce, considerare lesive. 

L'episodio della gara

Tutto nasce negli ultimi istanti di gara, dove il Bologna si è fatto raggiungere dal Lecce. Gara controllata dai felsinei, passati in vantaggio con una perla di Lykogiannis su punizione. Poi due occasioni importanti per i rossoblù, con la possibilità di chiudere il match, ma prima lo stesso greco, poi Ndoye e Ferguson falliscono il potenziale 0-2. I salentini non trovano varchi o occasioni, fino al 95°, dove a tempo scaduto l'arbitro Doveri non fischia la fine e concede un ultimo cross al Lecce, che in mischia trova il fallo di Calafiori su Falcone: consulto VAR e calcio di rigore che permette a Piccoli di trovare la rete del definitivo 1-1. Proprio a seguito di questo episodio le parole forti di Thiago Motta nei confronti dell'addetto VAR Nasca.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Le parole di Thiago Motta

Il tecnico italo-brasiliano ha preso in causa in particolare Nasca, addetto al VAR già presente in occasione dell'errore a Torino in Juventus-Bologna, dove a Ndoye non è stato concesso un chiaro rigore che avrebbe permesso ai rossoblù di chiudere la partita. Ecco le parole di Thiago Motta al termine del match: “La partita era già finita, e abbiamo dato la possibilità al Var Nasca di combinare il suo. Li lui è bravo, fa molto bene. Mi ricordo già quelle che ha combinato, e continua a farlo. Frustrazione enorme perché abbiamo fatto una gara enorme meritando di vincere. Sono episodi che cambiano la partita”.

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