L’ex calciatore della Fiorentina, Manuel Pasqual, è stato intervistato dal Corriere di Bologna in vista della gara di questo pomeriggio tra viola e rossoblù. Ecco le sue parole.
“È un Bologna sempre in evoluzione positiva: migliora a ogni gara, ha imparato a gestire i tempi della partita in base all’avversario, è squadra nella testa. Lo si capisce dallo spirito di sacrificio dei giocatori più blasonati: ho negli occhi la chiusura difensiva in scivolata di Zirkzee nella propria area, quella è voglia di raggiungere il risultato. Motta ha dato questo spirito ai suoi per alzare l’asticella”.
“Il Bologna dà una grande sensazione di sicurezza, al di là della singola sbavatura che ci sta. Le cifre della difesa valgono doppio pensando che gli infortuni hanno costretto a cambiarla di continuo: Motta è stato bravo a coinvolgere tutti, cambiando anche qualche ruolo come ha fatto con Calafiori che sta avendo un grande impatto. Una squadra così organizzata e precisa è frutto del lavoro settimanale: un allenatore che insegna e giocatori che assorbono le idee”.
“Quando viene chiesto a Motta è normale che dica di no, per tenere la squadra libera di testa, ma penso che possa proiettarsi molto avanti. La vittoria sulla Lazio, subendo poco anche nei momenti meno brillanti, è indicativa. Molto dipende dal percorso delle italiane nelle coppe: più vanno avanti e più il Bologna, con una sola partita a settimana, potrà inserirsi”.
“In Conference hanno vinto e ritrovato il gol, ma avranno voglia di invertire la rotta in A dopo tre sconfitte senza segnare. È un po’ la storia di questa Fiorentina: è raro vederla andare in difficoltà, come accadde solo contro l’Inter, ma fatica ad essere costante. Fa grande possesso palla, propone gioco e porta tanti giocatori nella metà campo avversaria, ma dietro concede spazi e i rossoblù hanno giocatori in grado di sfruttarli: il Bologna dovrà essere bravo a gestire la gara”.
“Gonzalez per la Fiorentina e Zirkzee per il Bologna. Da ex difensore, l’olandese non dà punti di riferimento e con le difese attuali che giocano uomo su uomo e non più a zona è difficile andarlo a marcare: puoi trovarlo in qualsiasi zona del campo”.
“C’era sempre grande rivalità: è un derby molto sentito e incide anche a livello mentale. Mi è capitato di affrontarlo in situazioni opposte di classifica: chi è molto staccato o chi viene da momenti non brillanti, come nel caso della Fiorentina attuale, ha l’occasione per recuperare la strada persa e la voglia di dimostrare qualcosa ai propri tifosi”.
“I rossoblù migliorano a ogni gara, sono squadra nella testa e sanno gestire la gara”.
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