Marco Calamai, ex giocatore e allenatore dell’Aquila, ha parlato a Il Resto del Carlino della Fortitudo che sta nascendo, a partire dalle uniche conferme: coach Caja e capitan Fantinelli. Di seguito le sue parole.
Faccio una premessa, se ascolto i politici che mi fanno un ragionamento con un filo logico, posso non essere d’accordo con le idee, ma capisco la coerenza e le scelte. La Fortitudo non ha punte di qualità altissima, ma è una squadra solida, compatta, che privilegia la difesa, l’agonismo, la fisicità più che la tecnica, seguendo quella che è la logica di Attilio Caja. Non ci sono giocatori come Mian, Aradori, Bolpin, Freeman a suo modo straordinario, e se vogliamo Gabriel che ho sempre criticato, ma si portava dietro lo status di talento offensivo. Vedo in Sarto uno dei pochi attaccanti naturali di una squadra molto compatta.
L’unica stella è Matteo Fantinelli, giocatore straordinario, poi con lui ci sono tanti altri ottimi elementi.
Questa è una squadra in grado di fermare a 60-65 punti gli avversari.
La Effe ha buone propensioni offensive con una media di 75 punti a partita. Dieci tra Fantinelli e Della Rosa, 30 Moore e Sorokas, 10 da Sarto, altrettanti dal duo Guaiana-Anumba e 15 da Benvenuti, Mazzola e Moretti e sia già arrivati a 75.
Detto di Sarto, mi piace molto Moretti, centro sottotaglia, ma ottimo a rimbalzo e in difesa e poi sono molto contento per Gamberini.
E’ un ragazzo giovane, ha 20 anni, un talento assoluto con arresto e tiro da grande giocatore. Al Bologna 2016 è cresciuto tanto, adesso ha l’occasione di fare il passo decisivo, dipende tutto da lui. Caratteristiche e qualità diverse, Gamberini non è a quel livello, mi ha fatto ricordare quando a Livorno, lanciai un ragazzino di nome Gianmarco Pozzecco titolare.
Decisamente impegnativo, 4-5 squadre fortissime e la qualità media che è salita.
Se la giocherà con tutte, mi piace lo spirito battagliero che è nel suo dna. C’è legittima fiducia e non ci sono stranieri finti come l’anno scorso. Caja e Portaluppi hanno lavorato bene, adesso sono curioso di vedere la squadra in campo. Sarà una Fortitudo operaia nel senso positivo del termine.
Moore e Sorokas non sono male. Moore è ottimo in difesa e un diavolo in campo aperto, Sorokas è uno che dà sostanza, ma non carichiamoli troppo di pressione e aspettative né loro né la squadra.
Da allenatore ho sempre cercato di tenere uno zoccolo duro. In questo caso Caja ha percepito l’esigente di un ricambio.
A Bologna ci sono due bandiere una è Matteo Fantinelli e l’altra è Alessandro Pajola. Il Fante si è legato per la vita alla Effe, giocatori come lui che prendono rimbalzi, distribuiscono assist e difendono in A2 non ce ne sono. Andrebbe sfruttato per fare subito risultato, ma se questo fosse un anno di consolidamento, stagione regolare da 4-5 posto e poi ti giochi tutto nei playoff, la squadra avrebbe fatto quel che ci si può attendere.
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