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Bologna, la strategia per il mercato: 2 milioni di tetto ingaggi e investimenti sui giovani

Dopo una stagione da sogno, il Bologna può godersi anche un bilancio economico estremamente positivo e ricco di entrate.

Come riportato da Il Resto del Carlino, la Champions League ha portato nelle casse rossoblù 40-50 milioni di introiti, a cui vanno sommati 56 milioni provenienti dalla Serie A e dai diritti tv.

La vittoria della Coppa Italia ha fruttato altri 6 milioni di euro e la qualificazione in Europa League ne vale 25 circa. A tutti questi si aggiungo anche gli introiti della Supercoppa Italiana, che potrebbero toccare i 10 milioni.

La strategia del Bologna

Nonostante questo tesoretto, la linea del Bologna rimane improntata all’equilibrio: il tetto massimo per gli stipendi resta fissato intorno ai 2 milioni di euro, attualmente percepiti solo da Orsolini.

Il limite dipende anche dal rinnovo di Sam Beukema, che i felsinei vorrebbero blindare con un contratto fino al 2029, adeguando lo stipendio alle qualità del giocatore (attualmente percepisce 700mila euro).

Giovanni Sartori (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images Via OneFootball)

Anche sul fronte degli acquisti la strategia non cambia: chi arriverà a Bologna difficilmente supererà quota 2 milioni di stipendio.

Per quanto riguarda la terza punta, il discorso è sempre lo stesso: con l’attuale intenzione di trattenere sia Castro che Dallinga, è molto probabile che l’idea della dirigenza sia quella di trovare un profilo giovane dallo stipendio contenuto. L’ipotesi Dzeko affascina, è vero, ma sarebbe un’eccezione alla linea strategica del club.

Il budget per i trasferimenti

Forte delle risorse accumulate dall’esperienza europea e dalla Coppa Italia, il Bologna non esclude investimenti da 15-20 milioni, ma ciascun colpo sarà strettamente legato al calciomercato in uscita.

Lucumí è uno dei principali indiziati alla cessione e potrebbe portare nelle casse del club emiliano fino a 30 milioni di euro. Inoltre, in caso di vendita di Ndoye, si potrebbe incassare una cifra compresa tra i 40 e i 55 milioni.

Ndoye e Lucumí (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

In tal caso, il Bologna non si risparmierebbe da grandi colpi: per Jaka Bijol (26 anni) la richiesta dell’Udinese è di 15-18 milioni, ma lo stipendio di 750mila euro netti è più che abbordabile.

Alla lista dei preferiti si aggiungono anche Idzes (24) del Venezia e Hilgers (24) del Twente. Per il reparto offensivo si continuano a monitorare Van Bommel (20), Suslov (22) e Mbangula (21).

LEGGI ANCHE: Ndoye, a breve la decisione sul suo futuro: imminente l’incontro tra gli agenti e il Bologna

Nicolò Dorati

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