Ecco le parole dell'ex attaccante di Cagliari e Bologna sul match previsto per questa sera alle 20:45 al Dall'Ara: " Stasera? Mi aspetto una partita divertente, perché entrambe le squadre vanno sempre in campo per vincere. Il Cagliari sta un po’ meglio ma la difesa lascia a desiderare e non è ancora il Cagliari di Di Francesco, il Bologna ha un allenatore che mi piace tantissimo per il modo in cui fa giocare la squadra, con grande carattere, come Mihajlovic."

Il brasiliano si è poi dilungato nel raccontare la sue esperienza nei due rispettivi club in cui ha giocato: "Cagliari? Un periodo bellissimo della mia vita. Ho conosciuto tanti allenatori che inizialmente pensavo cercassero di togliere qualcosa al mio talento, perché dribblavo troppo e in Italia non te lo puoi permettere: in realtà ho apprezzato tantissimo tecnici e compagni che ho avuto. Tecnico preferito? Mazzone, con cui ci qualificammo alla Coppa Uefa. L’anno dopo andò alla Roma ma noi arrivammo fino alla semifinale contro l’Inter: andammo vicini a vincerla. La cosa meravigliosa è che eravamo una famiglia: mai un litigio, una volta a settimana a cena fuori, tutti sulla stessa barca comandata da un grande capitano come Matteoli. Poi Mazzone usava il pressing molto alto: in questo mi ricorda il Bologna di Mihajlovic, è bello da vedere per questo."

"Bologna? lì non andò bene per colpa mia, a Bologna non avete visto il vero Lulù Oliveira. Non era facile trovare spazio con Cruz, Signori, Kolyvanov e Locatelli: Guidolin mi diede occasioni, ma arrivai anche dopo un’operazione di ernia, ero 3-4 chili in più e saltare la preparazione non mi aiutò."

 

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