Alla vigilia della gara valevole per la seconda giornata della nuova Champions League tra Liverpool e Bologna, in programma mercoledì 2 ottobre, alle ore 21 italiane (20 locali), allo stadio Anfield, è intervenuto il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano. L’allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
È iniziato un nuovo percorso e credo che questo viaggio in Champions ci possa aiutare tanto per crescere: me, i ragazzi e la società. Questa squadra sta iniziando un percorso di crescita importante, abbiamo tanti giovani e qualche esperto di qualità e domani siamo venuti qui per cercare di giocarci le nostre carte. Vogliamo uscire da qui a testa alta facendo una grande prestazione che ci possa aiutare anche per il futuro. Abbiamo buone chance per metterli in difficoltà.
Coi ragazzi ne abbiamo parlato: alla fine andar via da qui con dei rimpianti non deve essere il nostro obiettivo. Noi dobbiamo cercare di rispettare il nostro avversario e scendere in campo con carattere e personalità. Queste sono squadre che si accorgono dello stato d’animo dell’avversario e non possiamo permettercelo. Possiamo metterli in difficoltà facendo quello che abbiamo preparato. Con questo nuovo format è come se vi fosse un nuovo campionato: abbiamo un punto e dobbiamo iniziare a guardare anche la classifica.
Sta bene, era solo una brutta botta al polpaccio, l’ha smaltita e domani ci sarà.
Abbiamo recuperato, stiamo tutti bene. Chiaro che pensiamo alla partita di domani, ma questa settimana non si può non pensare anche a quella di campionato con il Parma perché dopo ci sarà la sosta. Dobbiamo fare uno sforzo ulteriore, abbiamo qualche dubbio e devo valutare alcuni recuperi.
La partita contro l’Atalanta ci ha dato grandi segnali, la squadra ha saputo soffrire, abbassare il baricentro con un blocco squadra granitico. Nel momento in cui si va in difficoltà abbiamo nelle corde questa cosa. Non vogliamo farci schiacciare e far prendere il sopravvento al Liverpool, però poi davanti c’è la forza dell’avversario. Nel calcio moderno se perdi un uomo la partita diventa difficilissima, mi auguro che domani si riesca a non subire e far crescere il nostro avversario. So che se sarà una bolgia e lo stadio trascinerà il Liverpool, ma dobbiamo sbagliare il meno possibile: è questo l’obiettivo.
Con l’Atalanta l’ho visto meglio rispetto alle partite precedenti, ha avuto possibilità di far gol e di fare assist per Castro. L’ho visto più intraprendente e sgusciante, poi purtroppo l’inferiorità numerica ci ha costretti a cambiarlo. La fascia a Freuler e non a Orsolini? Ho già parlato con i ragazzi, abbiamo deciso che la ruoteremo tra i giocatori più rappresentativi, ovvero i 4/5 che trascinano questo gruppo. Girandola tutti si sentiranno responsabilizzati e coinvolti al 100%.
Se avessi preferito misurarmi con il format precedente? Il mio cammino in questa competizione nasce con questa nuova Champions, l’altra non la conosco. Questa modifica è molto interessante: vedere alla fine di ogni partita questa classifica enorme ci permette di trovare stimoli per la gara successiva in cui affronti avversari di grande valore. Devo dire che mi piace perché è stimolante e ci dà più opportunità, è stata una bellissima idea.
In settimana abbiamo iniziato a vedere quello che il Liverpool sa fare con questo nuovo allenatore. Qui i giocatori sono anni che danno spettacolo, il nostro fattore sorpresa non c’è, pertanto dobbiamo scendere in campo e avere rispetto. Però sia chiaro che non dobbiamo essere timidi e timorosi ma affrontarli a viso aperto.
Mi viene da dire che in campo siamo 11 vs 11, quindi tutto è possibile. I 60 mila saranno dietro le linee e potranno solo guardare: il mio timore più grande è che in campo ci sono giocatori di altissimo livello che hanno qualità. Il mio pensiero è unicamente per quello che andremo a fare in campo. Non abbiamo avuto tantissime sedute di allenamento per prepararla, in pochissime ore c’è da preparare quello che in genere si prepara in una settimana. Non è un alibi: siamo costretti a fare questo e perciò dobbiamo crescere.
Il ragazzo giovane che poi si esprime come Castro e Urbanski dimostra di essere di un livello superiore rispetto ai coetanei. Nel calcio bisogna diventare adulti in fretta, qui vedo tanta intelligenza calcistica, sono ragazzi di un’intelligenza notevole, sono giovanissimi e domani questo palcoscenico, questo clima, gli daranno tanti stimoli cercando di fare meglio. Quando scendevo in Primavera dopo esseermi allenato con la prima squadra sentivo la differenza e percepivo qualcosa di diverso. Noi domani dobbiamo portare via spunti interessanti per tutti. Dobbiamo imparare e mettere tutto nel nostro bagaglio di questo percorso nuovo.
Ci voglio dormire sopra questa notte, ho ancora 4/5 dubbi da sciogliere ma me li voglio tenere fino a domattina a colazione e, perché no, anche a merenda. Qualcuno mi ha contestato le 100 formazioni diverse a Firenze, ma io valuto tutto fino alla fine e poi va in campo chi merita.
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