Secondo il Resto del Carlino, il Bologna sarebbe forte su un nuovo giocatore: si fa avanti il nome di Osorio del Midtjylland
Potrebbe ritornare caldo l’asse Bologna-Midtjylland. Il club rossoblù e danese sarebbero infatti di nuovo in contatto dopo il termine dell’operazione Erlic. Il croato ha infatti deciso di ripartire dal Nord Europa per ottenere un posto da titolare in vista dei Mondiali del 2026 in America e Canada.
Mai come ora i giocatori sono alla ricerca di squadre dove possano essere protagonisti ed Erlic in primis vuole strappare la convocazione per l’evento più importante per Nazionali.
Bologna, si fa avanti il profilo di Osorio per il post Ndoye
Oltre a Erlic, i due club si stanno contattando per Osorio, attaccante dei danesi classe 2004 e reduce da un’ottima annata in cui ha collezionato 48 presenze e 11 gol totali. Nonostante la giovane età, può vantare già 19 presenze con la nazionale maggiore del Cile e un gol contro la Francia in amichevole.
Il giocatore riesce a ricoprire entrambe le fasce e si è già messo in mostra nei preliminari di Europa League, siglando la rete contro l’Hibernian. La sua valutazione attuale dovrebbe essere sui 10 milioni di euro totali, secondo il Resto del Carlino.
Il sudamericano potrebbe essere per caratteristiche il sostituto perfetto di Ndoye. Abile nello stretto, molto veloce e capace di giocare in entrambe le fasce. Una duttilità che potrebbe essere preferita rispetto ad altre opzioni che sono uscite in queste ore come Kevin ed Eguinaldo. In più, rispetto ai brasiliani, Osorio potrebbe venire in Emilia a una cifra minore, un dettaglio che bisogna valutare insieme agli investimenti negli altri reparti rimasti scoperti come la difesa o la zona mediana.
Bologna-Midtjylland: continua l’asse tra i due club
Quello che è certo, e che l’asse Bologna-Midtjylland potrebbe non è esaurirsi. I rapporti tra le due società sono ottimi e i rossoblù stanno visionando da tempo tanti giocatori della società danese. I preferiti sono Osorio e Franculino, tutti e due classe 2004 e in rampa di lancia verso i campionati europei più importanti.
L’ennesima conferma della strategia felsinea sui campionati europei minori: comprare i migliori talenti di quelle leghe e valorizzarle al meglio in rossoblù. Un modo ormai noto che ha fatto scuola di Sartori, il cobra nel corso della sua lunga carriera ha portato tantissimi talenti sconosciuto in Italia.
