Che fine ha fatto l’ex Sansone Bologna? L’esterno con esperienza nella Nazionale italiana ora si ritrova senza squadra dopo la salvezza miracolosa ottenuta al Lecce e gli anni da protagonista in Emilia Romagna
Vi ricordate Nicola Sansone? L’esterno nato in Germania e cresciuto nel Bayern Monaco, è stato uno degli esterni più interessanti della generazione degli anni 90. Il giocatore fece parte del gruppo allenato da Devis Mangia con i vari Lorenzo Insigne, Gabbiadini, Borini e Immobile.
Nel campionato 2013-2014 divenne insieme a Zaza e Berardi, una parte del tridente dei neroverdi che poi trascinò il club a una miracolosa salvezza, dopo un inizio molto al rilento. Il momento migliore dell’annata arriva al 6 aprile segna la prima doppietta con gli emiliani contro l’Atalanta.
ll 19 giugno 2014 il Sassuolo comunica di aver risolto a proprio favore la compartecipazione in essere col Parma, oltre a quella di Chibsah, talento ex Juventus e Frosinone.
L’esperienza in Spagna e poi a Bologna
Nel 2016, arriva la chiamata della nazionale di Antonio Conte con tre presenze totali e anche la firma con il Villareale. Con i sottomarini gialli arriva la firma nel 7 agosto per un affare che porta alle casse dei neroverdi ben 14 milioni di euro.
In due anni pieni colleziona 68 apparizioni totali e 14 reti, delle prestazioni che poi lo portano sempre come uno dei migliori esterni della Liga spagnola.
A gennaio 2019, dopo poche presenze in Spagna c’è l’occasione per tornare in Italia, e il Bologna chiude il colpo con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 9 milioni.
In un periodo ancora senza coppe europee per il Bologna, Sansone nel girone di quattro anni, si è confermato come uno dei migliori giocatori dei felsinei con il numero dieci sulle spalle. Il momento più ricordato è probabilmente il gol contro l’Inter nel 2022 che è costato lo scudetto per i nerazzurri.
L’ultima avventura per Sansone
L’undici settembre del 2023, arriva la firma con il Lecce di Corvino da parametro zero e a mercato estivo finito. L’esordio arriva pochi giorni dopo con la Salernitana, subentrando nel secondo tempo della partita casalinga vinta per 1-0 contro il Genoa. L’11 novembre segna la prima rete con i salentini, nel pareggio casalingo contro il Milan (2-2).
Con Gotti al comando, totalizza ventisei presenze e due reti. Non funziona, invece molto il secondo anno con solo sei apparizioni e una salvezza miracolosa conquistata all’ultima giornata. A fine anno poi i salentini decidono di non rinnovare l’ex Sassuolo.
