Sembrava potesse tornare in tempo per Milan-Bologna, invece Rafael Leão salterà il remake della finale di coppa Italia. L’asso nella manica di Allegri potrebbe essere un ex della partita
È di nuovo tempo di Milan-Bologna, ricordi dolcissimi per i rossoblù. A Roma, il 14 maggio scorso, i felsinei hanno sconfitto il Diavolo e conquistato una Coppa Italia che mancava da 51 anni.
Il Milan, in piena rivoluzione, ha sete di vendetta, ma dovrà fare a meno del suo uomo migliore Rafa Leão, ancora alle prese con l’infortunio subito lo scorso 17 agosto contro il Bari, proprio in una partita di Coppa.
Milan, Leão verso il forfait: il sostituto è un ex Bologna
I rossoneri hanno cambiato molte cose rispetto alla finale di qualche mese fa: dopo aver salutato Theo e Reijnders, hanno accolto a gran voce prima Massimiliano Allegri, poi stelle di caratura mondiale come Modrić, Rabiot e Nkunku, con altri acquisti importanti come Ricci, Estupinan e De Winter (senza dimenticare Jashari, infortunato).
Rafa non si allena da tre settimane e, nonostante le sue condizioni stiano migliorando, è difficile immaginare un recupero totale nei prossimi tre giorni. Siccome anche il neo-arrivato Christopher Nkunku è acciaccato, secondo Il Resto del Carlino sarà Pulisic ad affiancare Gimenez in attacco.
Liberatasi la corsia di destra, Allegri potrebbe affidarsi alle giocate di un ex Bologna: Alexis Saelemaekers. Il belga potrebbe sfidare i suoi vecchi compagni da titolare e tornare fondamentale nel 3-5-2 di Max.
La legge dell’ex ha già funzionato lo scorso anno, quando Saelemaekers ha segnato al Dall’Ara con la maglia della Roma, e chissà che la buona prestazione contro il Lecce della seconda giornata (come sottopunta) non sia presagio di un’altra gara da protagonista.

Le ultimi stagioni di Saelemaekers: Bologna, Roma e la riconferma in rossonero
Tra i protagonisti della cavalcata Champions di Thiago Motta, Alexis Saelemaekers ha collezionato 4 gol e 2 assist nella stagione 2023/24. Saltato il riscatto (18 milioni erano considerati troppi), ha salutato Casteldebole dopo solo una stagione, ma è rimasto positivamente nella memoria del club.
Anche a Roma ha lasciato il segno: nello scambio di prestiti con Abraham, i giallorossi hanno ingaggiato il belga come soluzione di ripiego sulle fasce. A settembre si frattura il piede e salta tutta la gestione Jurić, senza dubbio la peggiore dell’epoca recente capitolina.
Tornato a dicembre, con Ranieri diventa fondamentale ed è protagonista della risalita in classifica. A fine stagione Roma e Milan non riescono ad accordarsi per il trasferimento, complice la volontà di Allegri, che nutre grandissima stima in lui.