Le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina, il numero uno della federazione ai microfoni di Radio anch’io Sport ha parlato nei dettagli del discusso episodio al VAR sul mancato rigore non concesso al Milan
Milan contro Bologna ha visto i rossoneri battere per uno a zero i felsinei. Un’atmosfera particolare anche a causa della mancanza della curva rossonera e quella dei rossoblù. Nel silenzio dello storico impianto, Modric ha acceso gli animi con delle giocate da autentico fuoriclasse qual è.
Il classe 1985 ha avuto dei voti altissimi ed è già alla terza partita di fila incredibile in campionato. Sul finale, però, c’è stato un episodio molto discusso.
Nell’area della squadra di Italiano ci sono stati molteplici presunti falli ai danni rossoneri, ma nonostante questo, l’arbitro e la squadra dietro il VAR, hanno deciso di non concedere il tiro dal dischetto a un Nkunku che attendeva di bagnare alla grande il suo esordio in Italia.
Le parole di Gravina sul mancato rigore al Milan
Ecco le parole di Gabriele Gravina ai microfoni di Radio anch’io Sport:
Si tratta di un errore evidente, ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti, non si torna al passato. La tecnologia ha ridotto molto la percentuale di errori – ha aggiunto Gravina, in collegamento – basta vedere quei casi in cui arbitri, senza tecnologia, sono in dubbio e cercano palesemente un riscontro.
Gravina poi è stato anche interrogato sulla possibilità di disputare una partita di Serie A all’estero:
Da parte dell’Uefa c’è qualche perplessità, si teme che ci sia una progettualità più ampia del singolo caso. Ma credo che da Nyon, una volta superati i dubbi e le resistenze, arriverà parere positivo. Sulla proposta della Lega di A di giocare quella partita in Australia – ha ricordato il numero uno della federazione- il consiglio federale si è espresso in maniera chiara: siamo contrari allo sradicamento territoriale, ma il caso ha il carattere di eccezionalità

Le dichiarazioni di Marelli sul discusso episodio
Sulla situazione ne ha parlato anche a DAZN Marelli, l’esperto opinionista ha rivelato che il rigore era molto netto:
A mio parere è stata sbagliata la procedura VAR. Il primo contatto, tra Lucumì e Nkunku era molto chiaro, una spinta senza possibilità di giocare il pallone. Era un intervento da rosso, chiaro Dogso in area visto che Lucumì non poteva in alcun modo intervenire sul pallone impedendo all’avversario di ribadire a rete.