Calvarese sul rigore: “Non ci sono immagini che diano certezze. Non avrei chiamato l’arbitro alla review”

Il parere di Calvarese in merito all’episodio che ha deciso il match di ieri pomeriggio contro il Genoa

Il Genoa di Vieira ha combattuto e per lunghi tratti limitato l’esplosività del Bologna, ma non è comunque bastato per uscire dal Dall’Ara con dei punti. Il rigore allo scadere ha gelato il Grifone, passato in vantaggio al 63′ grazie al gol del funambolico Ellertsson,e sorpassato dalle reti di Castro e Orsolini, al secondo centro del suo campionato.

L’episodio chiave della partita è stato il rigore assegnato ai felsinei che ha suscitato non poche polemiche. Ha provato a fare chiarezza in merito Gianpaolo Calvarese sul proprio account Instagram. Andiamo a riportare di seguito le sue parole.

Le parole di Calvarese sul rigore in Bologna-Genoa

Questo il parere di Calvarese in merito al rigore assegnato al Bologna e trasformato da Riccardo Orsolini: “Maggioni al Var impiega quasi tre minuti perché non ci sono immagini che diano certezze. E già per questo non avrei chiamato non avrei chiamato l’arbitro alla review“.

Il rigore di Orsolini
Le parole di Calvarese sul rigore in Bologna-Genoa. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Poi prosegue la sua analisi: “Il pallone arrivia addirittura da un compagno, Ekuban.La distanza è ravvicinata, quindi l’impatto è inaspettato. La zona d’impatto è tra la spalla e il gomito, non tra il gomito e il braccio”

Le parole di Italiano e Vieira sull’episodio

In merito all’episodio erano intervenuti anche Italiano e Vieira in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico del Bologna a riguardo: “Ho parlato con Patrick. È la stessa identica situazione del nostro rigore contro la Roma dell’anno scorso. Almeno loro hanno avuto due minuti per cercare di pareggiarla, noi dopo il penalty di Dovbyk ci siamo visti fischiare la fine. Non è bello, lo so. Dispiace, ma vengono fischiati a tutti e bisogna accettarli”

Il tecnico del Grifone commenta invece così: “Credo che questo episodio non si può controllare. Credo che oggi siamo stati alla pari con una squadra fortissima: siamo stati organizzati e determinati e questo per me è quanto di positivo salvo oggi. Il nostro obiettivo è sempre quello di migliorarsi e fare passi in avanti. Non voglio entrare nella decisione del rigore. È difficile da accettare ma voglio parlare della partita.”

Infine chiosa così sull’episodio finale che rischia di “rovinare” il gioco: “Sì, probabilmente c’è il rischio. Al Bologna era già successo contro la Roma, questa volta è stato a loro vantaggio. Giocare così è difficile, i miei giocatori non possono avere sempre le mani dietro la schiena, non è possibile giocare così. Se vogliamo aiutare gli arbitri bisogna fare chiarezza su questi episodi”

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