Pisa, alla scoperta di Tourè: il motore del centrocampo di Gilardino

Alla scoperta di uno dei potenziali giocatori più interessanti e pericolosi del Pisa di Gilardino

Il Pisa di Gilardino arriva al match con il Bologna dopo una serie di episodi sfortunati molto importanti, dalla sconfitta di misura con il Napoli fino ad arrivare al pareggio con la Fiorentina ma con diversi episodi molto discussi a sfavore dei nerazzurri.

Nonostante i pochi punti raccolti, il gioco espresso dai toscani al momento è molto buono e convincente. In più Nzola e compagni hanno avuto un calendario molto impegnativo, pieno di scontri con squadre in lotta per l’Europa.

Pisa, Tourè trascina il centrocampo dei nerazzurri

Tra i maggiori protagonisti della passata stagione del Pisa in Serie B c’è sicuramente Tourè.

Il centrocampista tedesco può essere utilizzato sia come interno di centrocampo che come esterno. Le sue più grandi doti sono una prestanza fisica da grandi palcoscenici oltre a un tiro molto interessante.

Nonostante la promozione di categoria, Tourè sembra non aver sofferto l’aumento della difficoltà e ha racimolato prestazioni su prestazioni da 6,5.

Anche contro la Fiorentina ha dominato tanti duelli e Gilardino sa che può puntare su di lui nel delicato match con il Bologna.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images Via One Football)

Le dichiarazioni di Tourè sul periodo del Pisa

Tourè ha poi parlato meglio del suo momento pochi giorni fa, parlando anche del pareggio con la Fiorentina per zero a zero:

Abbiamo affrontato fino ad ora squadre fortissime, a noi manca solo la vittoria. Con la Fiorentina meritavamo di vincere. Dobbiamo però continuare cosi e sono convinto che arriverà.

Sulla mancanza del suo primo gol in A:

Quando arriverà il mio primo gol in serie A? Spero presto, ma non lo so. Io tutte le volte che gioco parto sempre con l’idea di fare gol.

Sulle prime sensazioni in Serie A:

Vogliamo prendere esperienza in questa serie A il mister mi aiuta e mi dà una visione di gioco più ampia di come lui vuole giocare negli ultimi trenta metri davanti alla porta. I suoi consigli cerco di portarli sul campo.

La scorsa giornata mi sono confrontato con Gosens giocatore forte tedesco come me. E’ veramente forte. C’è un pò di rammarico perchè sapevamo quanto valesse il derby per i nostri tifosi e volevamo vincerlo.

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