Avvio in salita per Benjamin Dominguez: l’esterno argentino è protagonista di un inizio deludente, ma Bologna-Cagliari potrebbe essere la sua occasione
“Alla ricerca del Nene”: così potrebbe titolare il film su Benjamin Dominguez nell’edizione 2025/26. In questa Serie A Benja sembra quasi irriconoscibile: nessun contributo al gol, pochi guizzi e tante uscite deludenti.
Un avvio di stagione così fa storcere il naso anche ai più fiduciosi, ma Cagliari può (e deve) essere l’occasione per cambiare rotta. Se Italiano dovesse metterlo in campo, il ragazzino di La Plata non può sbagliare: incidere per tornare il crack che tutti ricordiamo.
Il Bologna confida in Dominguez: un’occasione chiamata Cagliari
L’esclusione dall’Europa League e appena due presenze in Serie A: la Gazzetta dello Sport descrive Dominguez “un funambolo in cerca della sua strada”. Il talento del classe 2003 non è certo in discussione, ma ora c’è bisogno della continuità.
Cagliari può essere l’occasione giusta: Cambiaghi rientrerà oggi dopo gli impegni con l’Italia e – nonostante la crescita di Rowe – il Nene potrebbe trovare spazio persino nella formazione titolare. Finora ha raccolto solamente 74 minuti (meno di una partita intera), ma il calendario si infittisce sempre più e Dominguez avrà le sue possibilità.
Benjamin scalpita per una maglia da titolare all’Unipol Domus, ma – al contrario di Lecce – questa volta dovrà dimostrare il suo vero valore. Nel frattempo può stare tranquillo: un anno fa la prima presenza arrivò solo all’ottava giornata contro il Genoa, da lì in poi non è stato facile togliergli il posto.
Dominguez è ancora giovane e può permettersi di sbagliare. L’ambiente trasuda fiducia in lui: a Italiano piace per la sua rapidità e ferocia (a volte troppa, fino a perdersi la giocata) e i tifosi si innamorano a ogni tocco palla. Il Nene deve ritrovare la retta via, ma Bologna crede in lui.

Il caso Roma: una distrazione troppo grande?
Come molti ricorderanno, a fine estate sembrava tutto fatto per il passaggio del Nene alla Roma. Gasperini lo vedeva come giocatore ideale insieme a Dybala e Soulé, per completare una trequarti tutta argentina.
I supporters felsinei erano già colmi di delusione, ma alla fine non se ne fece nulla. Le 24 presenze di un anno fa, condite da 3 gol (4 aggiungendo la Coppa Italia) e 2 assist sono comunque valse l’interesse di un top club e Dominguez potrebbe averne sofferto psicologicamente.
Per un ragazzo così giovane, infatti, gli apprezzamenti da parte di una realtà grande come quella della Capitale e un allenatore importante come Gasp potrebbero essere frutto di distrazione. E in un momento così complesso come l’avvio di stagione ogni disattenzione si paga con gli interessi.
Ora il mercato è chiuso, il Nene è contento a Bologna e concentrato sul futuro. Cagliari deve essere il primo passo verso una nuova rotta, quella per il successo.