Manca sempre meno a Cagliari-Bologna e Fabio Pisacane ha dato il via al pre-gara in conferenza stampa. Le parole dell’allenatore del Cagliari.
Settimana di rientri a Casteldebole: dopo i primi Nazionali tornati tra martedì e giovedì, questa mattina Italiano si è potuto godere il ritorno in campo di Lucumí, ultimo arrivato a Bologna.
Nel mirino il Cagliari: la squadra di Pisacane rischia di essere una delle rivelazioni della Serie A di quest’anno e il Bologna non deve farsi sorprendere dalle insidie sarde. I Casteddu hanno collezionato 8 punti in 6 partite, perdendo solo contro Napoli e Inter.
Verso Cagliari-Bologna: le parole di Pisacane
Innanzitutto i recuperi: prima della sosta il Cagliari aveva l’infermeria sovraffollata, ora qualcosa è cambiato.
Sicuramente la sosta ha portato qualche buona notizia. Recuperiamo Gaetano, Mina ieri e oggi ha fatto parziale, Zappa idem. Rodriguez ha recuperato. Diciamo tante buone notizie e questo ci permette anche di avere più soluzioni. Mina è due giorni che comunque si allena, sarà della gara se non ci saranno intoppi.
Sui Nazionali e le aspettative per Cagliari-Bologna:
I nazionali stanno tutti bene. Hanno fatto buone prestazioni e sono tornati con entusiasmo. Poi dispiace per chi non è riuscito a raggiungere un risultato collettivo, ma noi ci preoccupiamo più della situazione individuale. Siamo felicissimi che Adam abbia festeggiato il primo gol in Nazionale, così come per Semih. Luvumbo ha messo minutaggio. Siamo contenti di riaccoglierli. Abbiamo più soluzioni. Bologna è una squadra con idee, intensità e continuità frutto di un progetto costruito nel tempo e con un allenatore preparatissimo, che lo scorso anno ha scritto una importante pagina di storia. È una squadra che rispettiamo, che sulle catene esterne ha fatto anche la sua forza, ma siamo pronti. Ci auguriamo di non andare dietro il loro ritmo, ma di dettarlo noi.
Sarà una partita dura:
Penso che il focus sia sulla gente. Normale che noi siamo partiti bene, forse potevamo fare di più o avere qualcosa in meno, ma penso che questa gente ha bisogno di vedere una caratteristica che comunque si è vista: l’identità e l’atteggiamento. Questo è ciò che non dobbiamo mai sbagliare. Cerchiamo di non sbagliare l’atteggiamento. Poi dal punto di vista dell’errore tecnico non condanno mai nessuno. Mi auguro che domani, al netto della partita, i ragazzi percepiscano proprio questo.
Il Bologna è una big?
Il Bologna si sta avvicinando. La metto un pelino sotto le sei, anche se per mercato e obiettivi sono nella prima fascia. Merita tutto il nostro rispetto e da anni stanno tracciando un percorso. C’è una programmazione, gli vanno fatti i giusti applausi, ma è una squadra che è ibrida tra la prima e la seconda fascia.
Tornando al Cagliari e all’importante punto prima della sosta:
Il punto che abbiamo guadagnato a Udine vale, sappiamo che abbiamo regalato troppo più che concesso. Sapevamo il valore dell’avversario e che Udine è un campo difficilissimo. Su questo siamo stati molto fortunati e dispiace perché si deve essere fortunati perché gli altri non approfittano della fortuna che gli stai donando. La sosta ci è servita per capire e lavorare ancora di più sulle cose da correggere. Scontri diretti? abbiamo vinto l’andata di due finali. Contro le big abbiamo fatto una partita buona, ma se le abbiamo perse entrambe non la definirei così buona perché non hai portato punti a casa. Mi auguro anche di giocare meno bene. Ma di fare punti.

I giocatori chiave secondo l’allenatore
È arrivato il momento di vedere Kilicsoy dal primo minuto?
Intanto penso che il ragazzo sia stato utilizzato in queste prime 6 partite, in una partita difficilissima con la Fiorentina e in un’altra altrettanto difficile contro il Lecce. Non ci meraviglia per quanto ha fatto in Nazionale, lo abbiamo scelto per le sue caratteristiche importanti. Stiamo cercando di accompagnarlo in questo percorso. Il gol è qualcosa che ci aspettavamo ed è nelle sue corde. Sapevamo che in Nazionale avrebbe potuto fare un minutaggio maggiore, sono conscio di avere un ragazzo e un talento tra le mani e spero di non bruciarlo. Dobbiamo essere equilibrati nei giudizi.
C’è anche Esposito alla ricerca del gol, come l’ha visto Pisacane in questi ultimi allenamenti?
L’ho visto come l’ho sempre visto in questi primi tre mesi. Un giocatore voglioso, che vuole libertà di pensiero e di giocata. Ti permette di avere un gioco più corale. Di questi tempi, anche l’anno scorso, penso che all’Empoli avesse fatto uno o due gol in più. Se non fossero stati i legni a fermarlo a Lecce… Soddisfa le mie richieste, il gol è solo questione di tempo.
Tra i rientranti c’è Luperto, come sta il difensore?
Ha ripreso, è arruolabile. E’ della partita, poi non posso dare vantaggi all’avversario. E’ un leader importante del nostro scacchiere, sicuramente è pronto anche a scendere in campo dal 1′.
Poi Borrelli, la rivelazione di questo Cagliari:
Sono contento di come si sta allenando. Ha fatto il primo gol con la maglia del Cagliari. Mi auguro che sia il primo di una lunga serie. Se vogliamo dare continuità al momento può scendere in campo dal 1′, se pensiamo ad altro potresti non vederlo tra gli undici.
Anche dall’altra parte ci sono delle insidie, il nemico numero uno è senza dubbio Riccardo Orsolini:
Presumibilmente potrebbe essere Obert ad agire sulla fascia. Orsolini è un ragazzo che negli ultimi tempi ha dimostrato una maturità importante. Mi ha stupito tantissimo in questi anni vedere la sua crescita. È un giocatore che poi ti toglie fuori il coniglio dal cilindro. Mi auguro che possa uscire con le polveri bagnate.