Forte pioggia durante il derby dell’Emilia tra Parma e Bologna. Nonostante le condizioni molto avverse il direttore di gara ha deciso di continuare il match allo stadio Ennio Tardini
Quella contro Parma e Bologna è stata fin dall’inizio un match ricco di tante occasioni da gol dai primi secondi. Basta pensare alla rete record realizzata dai ducali da parte di Bernabè che ha messo a segno il gol più veloce di tutto il campionato finora.
Un avvio shock che ha portato subito la formazione allenata da Niccolini a dover aver fin da subito un atteggiamento offensivo, oltre che a trovare poco dopo il gol con Castro.
Bologna-Parma, un primo tempo ricco di emozioni
Oltre alle due reti nei primi minuti, la prima frazione è stata anche segnata dalla doppia ammonizione per per Ordonez. Due episodi che hanno portato il match a favore del Bologna che più volte si è divorato il gol del vantaggio, prima con Orsolini e poi con Rowe allo scadere del 45′.

Bologna-Parma, la forte pioggia nella seconda frazione
All’inizio del secondo tempo si è abbattuta una forte pioggia sullo stadio Tardini. Un vero e proprio nubifragio che ha messo a dura prova la praticabilità del terreno di gioco. Un dettaglio che ha reso la gara ancora più fisica con l’impossibilità di far scorrere la palla veloce a causa del meteo.
Sugli spalti, gli spettatori in curva si sono dovuto attrezzare di pochi ombrelli a disposizione e di giubbotti antipioggia per cercare di affrontare al meglio una vera e propria bomba d’acqua. L’acquazzone poi si è calmato intorno al 25′ del secondo posto, poco prima del gol di Castro che ha portato gli ospiti sul vantaggio di due a uno.
Nonostante il meteo molto avverso, niente ha fermato l’argentino ex Velez da siglare una doppietta che lo lancia tra i primi posti della classifica marcatori. Il classe 2004 sembra aver messo alle spalle i tanti problemi fisici che ha avuto nell’ultima parte della passata stagione.
Con l’uscita dell’albiceleste il Bologna poi dilaga allo scadere con Miranda e si porta a casa il tre a uno e tre punti d’oro.





