Bologna da primi posti: le parole dei grandi da Pagliuca a Savoldi BolognaSportNews (Photo by Claudio Villa/Getty Images for UEFA via OneFootball)
Da Pagliuca a Savoldi, passando per Villa: le opinioni di chi ha vissuto i colori gialloblù sul momento d’oro della squadra di Vincenzo Italiano, reduce dalla vittoria per 2-0 sul Napoli campione in carica
È un momento d’oro per il Bologna, dopo la prestazione convincente e dominante che ha portato al successo per 2-0 al “Dall’Ara” contro il Napoli di Conte. Tante prime volte: la prima gioia in Serie A di John Lucumí, la prima rete in campionato di Thijs Dallinga e il primo gettone tra i grandi di Massimo Pessina, portiere classe 2007 che ha rilevato Skorupski e ha ottenuto un importantissimo clean sheet al suo debutto tra i grandi.
Il Bologna è lì, al quinto posto, con 21 punti, a -1 da Napoli e Milan e a -3 dal primo posto occupato ex aequo da Roma e Inter. I rossoblù non perdono in campionato dalla sfida contro il Milan del 14 settembre e vantano il secondo attacco della Serie A con 18 centri. La classifica in alto è corta, il Bologna ha la licenza di puntare in alto, come suggeriscono alcune sue esperte leggende.
L’entusiasmo ha contagiato anche le vecchie glorie del club emiliano, le loro opinioni sui possibili obiettivi del Bologna sono state raccolte dalla Gazzetta dello Sport. Guido Pagliuca, a difesa della porta degli emiliani dal 1999 al 2006: “Vittoria emozionante: Bologna compatto, forte, poi è ovvio che Napoli, Inter e le altre squadre che stanno lassù, compresa la Roma, siano più forti, hanno qualcosa in più, però sei a tre punti dal primo posto e non c’è dubbio che tra le prime ci possa arrivare. Vista com’è ora può arrivare ovunque.”
Renato Villa, difensore che col Bologna ha vinto un campionato di Serie B nel 1988: “Questa squadra può arrivare nei primi tre posti. È una squadra compatta, grintosa, che sviluppa un calcio evidente e tutti i ragazzi, quindi i giocatori, sono uniti in maniera perfetta con la società e la città. E questo è una forza enorme per tutti e che altrove non tutti hanno“.
Giuseppe “Beppe” Savoldi, prolifico centravanti dei felsinei negli anni 70 con quasi 300 presenze: “Può arrivare dappertutto perchè non ha alcuna… ambizione. E mi spiego: va in campo senza condizionamenti, giocando con la testa libera, la situazione super per andare sempre più in alto“.
Se il Bologna riuscirà ad andare sempre più in alto lo diranno i prossimi impegni. Intanto, la squadra detentrice della Coppa Italia può contare sull’appoggio e sulla stima delle sue leggende del passato. Si può arrivare ovunque, lo dicono loro.
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